In Slovenia apre Bauhaus, in Belgio vince Ghys ma lo spettacolo è tutto a firma Remco Evenepoel

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradacalendario internazionale

In Slovenia apre Bauhaus, in Belgio vince Ghys ma lo spettacolo è tutto a firma Remco Evenepoel

Mentre il tedesco regola tutti allo sprint nella prima frazione del Giro di Slovenia, sulle strade di casa rinasce il talento della Deceuninck, che stacca tutti i big ed è il primo leader della corsa, pur cedendo allo sprint al connazionale, per un 2° posto che sa di vittoria.

Oltre al Giro di Svizzera, e alla Route d'Occitanie che scatterà giovedì in Francia, da quest'oggi e sino a domenica ecco due appuntamenti di alto livello del calendario internazionale con i giri nazionali in Slovenia e in Belgio.

Nel primo caso, con Tadej Pogacar attesissimo nelle frazioni più dure e favorito netto per il successo finale, è stato Phil Bauhaus ad aprire le danze battendo tutti nella volata sul traguardo di Rogaska Slatina, dopo un lavorone della sua Bahrain-Victorious per chiudere sulla fuga di giornata; il 26enne tedesco, al quarto sigillo in questo 2021 dopo le tappe al Provence e recentemente all'Ungheria (doppietta), ha resistito alla rimonta di Jon Aberasturi (Caja Rural), con Rui Oliveira (Team UAE) terzo dopo aver ricevuto il supporto dello stesso Pogacar e di Matteo Trentin. Buon quinto posto per il miglior italiano, lo sprinter di casa Androni-Sidermec, Matteo Malucelli.

Ha regalato subito spettacolo la prima tappa del Giro del Belgio, ma il merito è quasi tutto di Remco Evenepoel: rientrato alle gare domenica scorsa alla Elfstedenronde, dopo il ritiro al Giro d'Italia, il fenomeno belga (già vincitore della corsa a tappe di casa nel 2019) ha sfiorato la prima vittoria del suo 2021, concludendo al 2° posto la frazione inaugurale con traguardo a Maarkedal e tanti strappi nel circuito finale.

L'asso della Deceuninck-Quick Step è partito già a 35 km dalla conclusione, praticamente staccando di ruota tutti i rivali e andando a riprendere i fuggitivi di giornata, con Robbe Ghys e Gianni Marchand che hanno resistito alla sua ruota, ovviamente senza concedere mai un cambio. Al primo, 24enne della Sport Vlaanderen, è andata bene così visto che nello sprint a tre è riuscito a battere Remco, che si è preso però la maglia di leader grazie agli abbuoni al “golden km” (mentre i potenziali avversari per la classifica generale sono arrivati a 28 secondi, con Jasper Philipsen a regolare il gruppo per la quarta posizione), e giovedì dovrebbe incrementare il margine nella cronometro di 11 km attorno a Knokke-Heist, quella che potrebbe segnare il ritorno al successo di Evenepoel.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
19
Consensi sui social