Incredibile Pidcock! Completerà la collana delle classiche con la Liegi, poi MTB per Tokyo

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradail campioncino

Incredibile Pidcock! Completerà la collana delle classiche con la Liegi, poi MTB per Tokyo

A sorpresa, il fenomeno britannico verrà schierato dal Team Ineos Grenadiers anche alla Doyenne di domenica, sua terza monumento dopo Sanremo e Fiandre. L'obiettivo saranno poi i Giochi Olimpici, ma ad agosto affronterà anche la Vuelta Espana.

Un rendimento incredibile, al primo anno da professionista e con la fiducia totale di uno squadrone come la Ineos Grenadiers.

Forse si sta pure esagerando con Tom Pidcock, ma il fenomenale 21enne britannico è stato schierato praticamente in tutte le classiche e, come anticipa Het Nieuwsblad quest'oggi, a sorpresa lo vedremo al via pure della Liegi-Bastogne-Liegi, domenica prossima, alla quale non avrebbe dovuto prendere parte secondo i piani iniziali.

La “Doyenne” sarà la terza classica monumento consecutiva per il vincitore della Freccia del Brabante, che ha cominciato la stagione rodando il motore nelle tre tappe del Tour des Alpes Maritimes et du Var, per poi volare subito al nord e prendere parte alla Het Nieuwsblad, conclusa in 55^ posizione, e salire sul podio il giorno successivo con il 3° posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne vinta in volata da Mads Pedersen.

Poi l'esordio alla Strade Bianche e anche in questo caso una grande corsa, con il 5° posto di Siena seguito da una Milano-Sanremo da protagonista, 15° nel gruppo dei migliori che si è giocato il successo. Di nuovo in Belgio la settimana successiva, Pidcock ha sofferto un po' di più sul pavé: 25° ad Harelbeke, non ha preso parte alla Gand-Wevelgem (unica classica nella quale non è stato schierato), ha terminato al 43° posto la Dwars door Vlaanderen e poi al 41° il Giro delle Fiandre.

Dieci giorni di recupero ed ecco la prima vittoria da pro, battendo Van Aert e Trentin sulle strade del Brabante che, a fine stagione, ospiteranno anche i campionati del mondo di Leuven (e attenzione quel 26 settembre a Tom...). Il secondo posto dell'Amstel, con tutte le discussioni del caso per l'arrivo al fotofinish con lo stesso Van Aert, ha preceduto la recita di ieri sul Mur de Huy, con la sesta piazza colta nella sua prima Freccia Vallone.

Se già il Team Ineos alla Liegi può puntare su elementi in condizione e di qualità come Michal Kwiatkowski, Richard Carapaz e Adam Yates (con Tao Geoghegan Hart ottima soluzione per anticipare o risultare di supporto ai capitani), ecco che ora si è deciso di proporre ancora Pidcock che, su un percorso del genere, può fare altrettanto bene e sorprendere ancora.

Dopo l'ultima classica della campagna del nord, il classe '99 britannico si concentrerà sulla preparazione in MTB, per puntare come Van der Poel alla prova di cross country ai Giochi Olimpici di Tokyo. E dopo l'avventura a cinque cerchi, a metà agosto Pidcock si presenterà al via del suo primo grande giro, la Vuelta Espana che scatterà da Burgos.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
29
Consensi sui social