Ineos paurosa per la Vuelta, c'è pure Carapaz con Bernal e Yates. Bahrain, uno squadrone con Landa capitano

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradavuelta espana 2021

Ineos paurosa per la Vuelta, c'è pure Carapaz con Bernal e Yates. Bahrain, uno squadrone con Landa capitano

Ufficiali anche le selezioni di Bora-Hansgrohe (Grossschartner e Schachmann), l'Astana con Vlasov e i fratelli Izagirre, mentre la Cofidis punterà ancora su Guillaume Martin.

Due squadroni da paura, per attaccare la Jumbo-Visma del principale favorito anche della prossima Vuelta Espana, Primoz Roglic.

Ineos Grenadiers e Bahrain-Victorious hanno svelato le formazioni che schiereranno al via sabato da Burgos, e ce n'è davvero per tutti i gusti. Partiamo dai britannici: se Egan Bernal e Adam Yates erano già sicuri da settimane, scelti per un ruolo da co-capitani, ecco che il team di Dave Brailsford proporrà anche il campione olimpico Richard Carapaz, reduce dal 3° posto al Tour de France. E poi ancora Pavel Sivakov e un certo Tom Pidcock, vera e propria mina vagante al suo esordio in un grande giro. Saranno fondamentali per i leader Salvatore Puccio, gregario insostituibile già presente al Giro come Jhonatan Narvaez, mentre farà la doppietta Tour-Vuelta il neerlandese Dylan Van Baarle.

La Bahrain-Victorious risponderà calando tutte le sue carte migliori, puntando all'obiettivo massimo con un ritrovato Mikel Landa, che ha vinto subito la classifica generale della Vuelta a Burgos. Al fianco del basco tanti corridori di qualità, in primis Damiano Caruso (che ha parlato chiaro e tondo, almeno inizialmente lavorerà per il capitano), ma anche Jack Haig, leader del team alla Grande Boucle prima della caduta che l'ha costretto al ritiro, l'ucraino Mark Padun, lo svizzero Gino Maeder già vincitore di tappa al Giro, Wout Poels (che ha sfiorato la maglia a pois al Tour), un grande uomo squadra come lo sloveno Jan Tratnik e il giapponese Yukiya Arashiro.

Livello alto, praticamente con tutte le sue carte da classifica, anche per l'Astana Premier Tech: Aleksandr Vlasov andrà in caccia del suo primo podio in un GT, anche se non è uscito bene da Burgos, poi ci sono i fratelli Izagirre per cercare successi parziali (occhio a Ion per un'eventuale top ten), attaccanti come Luis Leon Sanchez, Omar Fraile e Alex Aranburu, infine uno scalatore puro come Oscar Rodriguez e il kazako Yuriy Natarov.

La Bora-Hansgrohe penserà principalmente alle tappe, anche se Felix Grossschartner è già entrato nella top ten dell'edizione 2020 e ci riproverà. Con l'austriaco ecco l'altra punta del team tedesco, Maximilian Schachmann, ma anche ruote veloci come Jordi Meeus e Martin Laas, recente vincitore all'Arctic Race. Completano la squadra altri due corridori tedeschi, gli esordienti in un GT Anton Palzer e Ben Zwiehoff, oltre all'austriaco Patrick Gamper e all'unico italiano iscritto, quel Cesare Benedetti capace di lavorare per... tutti.

Ufficiale pure la selezione della Cofidis: Guillaume Martin, protagonista al Tour, bisserà fungendo da capitano assieme a Jesus Herrada, affiancato pure dal fratello José. Il terzo spagnolo del team sarà Fernando Barcelò, mentre avranno spazio per cercare tappe Rémy Rochas, Emmanuel Morin, Eddy Finé e la ruota più veloce che risponde al nome del belga Piet Allegaert.

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