Italbici protagonista tra Repubblica Ceca, dove comanda Zana, e Norvegia con Battistella 4°

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Italbici protagonista tra Repubblica Ceca, dove comanda Zana, e Norvegia con Battistella 4°

La penultima tappa del Sazka Tour premia il veneto, 2° di giornata ma nuovo leader, mentre all'Arctic Race si difende alla grande l'ex iridato U23, con Ben Hermans che ipoteca la corsa.

Oltre allo splendido 2° posto di Fabio Aru nella classifica generale di una corsa di alto livello come la Vuelta a Burgos, l'Italbici si è distinta nella giornata odierna, in altre due prove internazionali, con due giovani sui quali sono riposte molte speranze.

Partiamo dall'Arctic Race of Norway, che ha vissuto la penultima frazione probabilmente decisiva per la generale, con l'unico vero arrivo in salita a Malselv; vittoria per un corridore in grande condizione come Ben Hermans (Israel Start-Up Nation), capace di resistere in uno sprint a tre al norvegese Eiking e al francese Lafay, mentre Samuele Battistella ha ceduto solo nei 300 metri conclusivi, piazzandosi quarto a 12”. La stessa posizione, ma a 20” dal belga nuovo leader al posto di Alexander Kristoff (che ha ceduto sull'ascesa finale di 3,5 km), che il 22enne ex campione del mondo U23 occupa nella generale prima della tappa conclusiva di domenica in quel di Harstad (occhio al circuito finale, con strappetto che porta al traguardo), mentre Eiking e Lafay devono recuperare rispettivamente soli 4 e 6 secondi a Hermans. Saranno decisivi gli abbuoni.

Comanda invece la graduatoria generale, sempre ad una tappa dal termine, Filippo Zana sulle strade della Repubblica Ceca. Al Sazka Tour, il vicentino della Bardiani-CSF-Faizanè (che sarà il faro della nazionale azzurra al prossimo Tour de l'Avenir) si è piazzato nuovamente secondo come nella tappa di venerdì, battuto solo da un altro giovanissimo talento qual è il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X), ma tanto è bastato per scavalcare Nick Schultz (BikeExchange), oggi 4° a ben 40 secondi dal duo di testa che ha staccato tutti sulla salita conclusiva verso Dlouhe Strane.

In attesa della frazione di domenica, con 2500 metri di dislivello verso Sternberk, il capitano del team reggiano può gestire 22 secondi sullo stesso Johannessen e 29 su Taaramae, con la Bardiani che ha pure Covili (6°) e Gabburo (8°) nell'attuale top ten.

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