L'atteso ritorno di Evenepoel, dal Teide al Giro per un esordio speciale. "Lui è capace di tutto"

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L'atteso ritorno di Evenepoel, dal Teide al Giro per un esordio speciale. "Lui è capace di tutto"

Tra meno di 40 giorni il via della corsa rosa, dove il fenomeno belga comincerà il suo 2021 ricco di incognite dopo il lungo recupero dall'infortunio. Patrick Lefevere scalpita...

Il prossimo 8 maggio a Torino scatterà un Giro d'Italia grandi firme, con Egan Bernal che avrà probabilmente il ruolo di grande favorito, con Mikel Landa, Vincenzo Nibali, Thibaut Pinot, Simon Yates e tanti altri a sfidarlo.

Manca solo un fenomeno all'appello nella stagione che la nuova generazione, quella dei Pogacar, Van Aert, Van der Poel ha già “azzannato” con vittorie e prestazioni super. Parliamo di Remco Evenepoel, attesissimo all'esordio in un GT dopo aver dovuto rinunciare al Giro d'Italia 2020 causa quella drammatica caduta al Lombardia dello scorso Ferragosto. Il lungo recupero post frattura al bacino è stato davvero complicato, con lo stop tra dicembre e gennaio dopo che il classe 2000 belga aveva avvertito nuovi dolori, avendo accelerato troppo la preparazione.

A Het Laatste Nieuws, il gran capo della Deceuninck, Patrick Lefevere, ha confermato che Remco esordirà nel 2021 direttamente nella corsa rosa, una scelta particolare e coraggiosa; Evenepoel, però, viene considerato un soggetto “speciale” e lo stesso manager belga non sa cosa aspettarsi da questa prima assoluta, senza escludere che il fenomeno di Schepdaal possa anche giocarsi qualcosa di grosso, visto che ora gli allenamenti (quasi tre settimane al Teide in compagnia di Honoré e Masnada) ora stanno procedendo al meglio.

Remco ha appena terminato un lungo stage in altura – le parole di Lefevere – Oserà andando in Italia senza corse, ma questo la dice lunga sul suo carattere. Sa quello che vuole e qualcuno già pensa che possa competere per la vittoria finale. Di certo l'obiettivo è portare a casa un grande giro con questo ragazzo, non so dire se potrà essere già questo Giro; dal 1978 un belga non ci riesce (De Muynck alla corsa rosa, ndr) e io avevo poco più di 20 anni...”.

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