L'impresa di Mohoric in un giorno folle al Tour: MVDP ancora in giallo, crolla Primoz Roglic

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Stradatour de france 2021

L'impresa di Mohoric in un giorno folle al Tour: MVDP ancora in giallo, crolla Primoz Roglic

La tappa più lunga verso Le Creusot segna la resa dello sloveno, mentre Pogacar controlla gli attacchi anche se Van Aert (e un buon Nibali) guadagnano minuti. E ora le Alpi...

Un giorno folle al Tour de France, nella tappa più lunga da 21 anni a questa parte e un traguardo, quello di Le Creusot arrivato dopo 249 km corsi a ritmi folli, che premia Matej Mohoric per il suo primo trionfo alla Grande Boucle, arrivato dopo la terribile caduta rimediata allo scorso Giro d'Italia.

Succede di tutto con Wout Van Aert che prova a portare via la maglia gialla a Mathieu Van der Poel, partendo assieme all'eterno rivale ad oltre 200 km dalla conclusione, mentre nel gruppo big salta per aria Primoz Roglic, ancora sofferente dopo la caduta della terza tappa, che rischia di dover dire addio ad ogni speranza.

Andiamo con ordine: vanno via in 29 dopo oltre 40 km di battaglia, e tra questi ci sono appunto Van Aert, MVDP, Simon Yates, Vincenzo Nibali e anche la maglia verde Mark Cavendish, che consolida il suo margine nella classifica a punti. Ai -85, sul primo gpm di giornata, comincia lo show di Mohoric (che conquista pure la maglia a pois) che parte portandosi dietro Brent Van Moer, e sui due rientrano ai -45 km Stuyven e Campenaerts.

Sul Signal d'Uchon lo sloveno rimane solo, concludendo in perfetta solitudine con 1'20” di margine su Jasper Stuyven e 1'40” su Cort Nielsen, Van der Poel e Asgreen, in un gruppetto nel quale troviamo anche lo stesso Van Aert. Il neerlandese del Team Alpecin-Fenix conserva quindi la maglia gialla con 30 secondi di margine sul belga, che potrebbe anche diventare una carta da classifica per la Jumbo-Visma, visto quanto accade a capitan Roglic, che sui 2 km più duri di giornata salta completamente, perdendo quasi 4 minuti dal gruppo big (arrivato a 5'15” dal vincitore), che proprio sul rettilineo conclusivo riprende Richard Carapaz, che aveva attaccato con coraggio sul Signal d'Uchon ma, alla fine dei conti, non guadagnerà nulla sulla “maglia gialla virtuale” Tadej Pogacar.

Lo sloveno della UAE Emirates è stato costretto a mettere alla frusta la squadra sin dal principio per controllare la fuga dei 29 uomini, per una classifica che ora lo vede quinto, a 3'43” da MVDP (e a 3'13” da Van Aert), ma primo degli uomini di classifica con Vincenzo Nibali, che cede nel finale ed è 13° di tappa a 2'57” da Mohoric, ora sesto a 4'12” mentre Alaphilippe è 7° a 4'23”.

E il bello è che le montagne devono ancora arrivare, visto che sabato ci sarà il primo tappone di questo Tour con Col de Romme e la Colombière in sequenza prima della picchiata finale verso l'arrivo di Le Grand Bornand.

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