La Cofidis e la Intermarchè-Wanty puntano sugli italiani al Giro: Viviani vuole tornare al successo

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La Cofidis e la Intermarchè-Wanty puntano sugli italiani al Giro: Viviani vuole tornare al successo

Ufficiale la formazione in casa francese: con il veronese ecco il fratello Attilio, ma anche Sabatini e Consonni per un gran treno. Pasqualon e Minali le frecce del team belga.

Elia Viviani vuole tornare a vincere al Giro d'Italia, è questo l'unico obiettivo, tutt'altro che semplice con una concorrenza come quella formata da sprinter del calibro di Ewan, Groenewegen, Sagan, Merlier, Nizzolo e Gaviria, per l'edizione numero 104 al via sabato da Torino.

Domenica sul traguardo di Novara la prima chance per le ruote veloci, ma il campione veronese ha in mente anche un piccolo sogno, visto che nella cronometro inaugurale proverà a non perdere troppo terreno per giocarsi anche una chances di maglia rosa con gli abbuoni dell'atteso sprint nel secondo giorno di corsa.

Oggi la Cofidis ha ufficializzato la formazione per il Giro, senza sorprese e con il massimo supporto per un Viviani che alla corsa rosa ha già vinto cinque volte (una nel 2015, poi il poker del 2018 in maglia ciclamino), ma è uscito a secco dalle avventure del 2019 e 2020, oltre ad aver vinto solo una volta con il team transalpino, nelle scorse settimane a Cholet.

Al fianco di Elia ci sarà il fratello Attilio, che aprirà il treno poi formato da Simone Consonni e dall'ultimo uomo di fiducia, Fabio Sabatini. Importanti per lavorare nel corso delle tappe di pianura anche Victor Lafay e Natnael Berhane, mentre avranno spazio in salita e per cercare un piazzamento in classifica i due francesi Remy Rochas e Nicolas Edet.

Tanta Italia anche nella Intermarché-Wanty Group Gobert: la compagine belga, infatti, schiererà al via da Torino uno scalatore in condizione come Simone Petilli, che ha sfiorato l'impresa nel tappone del Romandia, e le ruote veloci Riccardo Minali e Andrea Pasqualon. Per il suo primo Giro, la squadra neo entrata nel World Tour andrà a caccia di tappe, nelle frazioni più movimentate, con corridori di grande esperienza come il ceco Jan Hirt e l'estone Rein Taaramae, ma attenzione anche al ciclocrossista Quinten Hermans.

A rappresentare i colori orange, ecco Kreder e Van der Hoorn che saranno chiamati al lavoro per i compagni, ma con la chance di provarci anche in prima persona in una squadra che correrà certamente all'attacco.

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