La corsa al ruolo di CT? E' aperta (anche a Pozzato), garantisce Dagnoni: "Ci prenderemo ancora tempo"

Sono giorni caldi in Val di Sole, sotto ogni punto di vista, e le voci tantissime relativamente al prossimo CT della nazionale azzurra di ciclismo su strada.

Si parla di MTB, nel cuore dei campionati del mondo in Italia, ma anche del successore di Davide Cassani sull'ammiraglia che il tecnico romagnolo guiderà ancora ai prossimi campionati europei di Trento (8-12 settembre) e poi per l'ultima volta nell'evento iridato di Leuven (dal 19 al 26 del mese). Un nuovo ruolo per Cassani è già stato definito, come annunciato dalla FCI, ma il presidente Cordiano Dagnoni, parlando ieri a Rai Sport nel corso della diretta delle gare di cross country, ha chiarito: “Per rispetto verso Davide che, come sapete, avrà un nuovo incarico con la Federazione, non è giusto parlare ora del commissario tecnico della nazionale – chiarisce il numero 1 federale – Ci sono tante possibilità, ma non decideremo subito”.

Nessun annuncio previsto quindi al termine del consiglio federale, in scena questa mattina in Trentino, ma oltre all'uomo in pole position, ovvero Maurizio Fondriest che la Gazzetta dello Sport ha dato per certo nei giorni scorsi, se ne fanno altri e l'ultima idea, confermata dal diretto interessato, porta a Filippo Pozzato. “Abbiamo parlato, ma con il presidente affrontiamo vari temi e c'è una grande collaborazione – ha provato a svicolare l'ex corridore veneto, impegnato in veste di organizzatore dopo il grande esordio con il campionato italiano su strada del 2020 – Dagnoni ha un grande staff al suo fianco, persone che stimo e giudico molto competenti.

Non conta se sarò io o meno a ricoprire questo ruolo, ma che ci sia una persona che sappia onorare al meglio il compito perchè la maglia azzurra rappresenta qualcosa di unico”.