La crisi post Covid-19 colpisce anche le squadre World Tour: CCC in crisi, ma rischiano in tante

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La crisi post Covid-19 colpisce anche le squadre World Tour: CCC in crisi, ma rischiano in tante

Fondamentale ripartire per completare la stagione 2020, ma a fine anno cambieranno molte cose per vari team.

Ha fatto rumore il caso della CCC, ma lo stesso potrebbe valere per la metà, o quasi, delle formazioni World Tour.

La crisi legata al Covid-19 ha colpito in pieno il mondo del ciclismo, visto che il sistema si basa sostanzialmente sulla copertura degli sponsor che, quali primi tagli da effettuare, non possono che farlo sulla pubblicità e lo sport.

Come nel caso del team polacco, che ha già annunciato ai primi di maggio la chiusura anticipata a fine 2020, nonostante i contratti in essere anche per la stagione successiva (come quello del vice campione del mondo Matteo Trentin, che aveva firmato per due anni); Jim Ochowicz, il manager che ha proseguito il progetto BMC alla corte di quella che è poi diventata la CCC, proverà a salvare il gruppo sportivo attraverso altre sponsorizzazioni (a partire da quella del marchio di biciclette Giant, che si è resa disponibile per proseguire anche se non sarebbe il primo nome), ma è chiaro che i tempi sono ristrettissimi e le possibilità limitate in questa situazione di crisi mondiale.

CCC che ha licenziato il personale della squadra praticamente in toto, per risparmiare le risorse che servirebbero a sopravvivere per il resto della stagione, riassumendo una parte delle persone facenti parte del vecchio staff a partire da agosto, e che ha trovato un accordo con i corridori per una riduzione del 50% dei compensi per i mesi di corsa. Riduzioni che hanno coinvolto anche altre grandi squadre, dalla Lotto-Soudal alla Bahrain-McLaren, ma le stesse Mitchelton-Scott e Astana (allarmanti le parole di Vinokourov in tal senso, anche se il governo kazako dovrebbe garantire la prosecuzione) sarebbero in grossa difficoltà per continuare nel 2021.

La disputa del Tour de France in primis è determinante per la salvezza, ma se pensiamo alle squadre di categoria Professional, come le italiane Bardiani CSF Faizanè, Androni Sidermec e Vini Zabù KTM, diventa fondamentale la partecipazione al Giro d'Italia, garantito dalla wild card ottenuta dall'organizzazione, ma anche la partecipazione alle corse del calendario italiano e non solo. Parecchie di esse sono a rischio causa pandemia, visto che l'interesse principale è quello di salvare i grandi giri e le classiche monumento, ma senza il “circuito minore” il sistema non potrebbe reggere.

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