La crono delle sorprese al Delfinato: vince Lutsenko, mentre Poestlberger salva la maglia per un soffio

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La crono delle sorprese al Delfinato: vince Lutsenko, mentre Poestlberger salva la maglia per un soffio

A Roche la Moliere si scatena il duo Astana, con Izagirre secondo dietro al compagno di squadra e la Ineos, con Porte e Thomas, battuta.

La cronometro delle sorprese, l'unica di questo Delfinato 2021 che vede l'Astana Premier-Tech far saltare il banco lungo i 16,4 km da Firminy-Roche la Moliere, anche se i distacchi in ottica classifica generale non sono così ampi.

Vince Alexey Lutsenko (ad oltre 45 km/h di media su un percorso decisamente vallonato), precedendo di 8 secondi il compagno di squadra Ion Izagirre e di 9 il campione di Danimarca, Kasper Asgreen (Deceuninck-Quick Step), anche se l'impresa di giornata la firma pure Lukas Poestlberger, che salva la maglia gialla di leader concludendo al 9° posto, mantenendo così 1 secondino sullo stesso kazako. Certo, l'austriaco della Bora-Hansgrohe è destinato a perderla nelle tre tappe finali di montagna, ma oggi si è tolto un'altra soddisfazione dopo la vittoria di tappa del secondo giorno.

Gli sconfitti di giornata? I capitani del Team Ineos Grenadiers, con Richie Porte, Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart che pagano rispettivamente 15”, 23” e 1'03” da Lutsenko; buone le prove di Kruijswijk, leader della Jumbo-Visma e a 39 secondi, dello stesso Miguel Angel Lopez a 42” (molto meno bene i compagni Mas e Valverde), con Gaudu a quasi un minuto dal vincitore e gli stessi Quintana e Guillaume Martin, che dovranno attaccare decisamente in montagna, ben oltre. Fabio Aru, l'unico azzurro che sembra potersi giocare un discreto piazzamento in classifica, ha terminato a 1'34” da Lutsenko.

A proposito di graduatoria generale, dopo quattro su otto guida quindi Poestlberger con 1 secondo su Lutsenko, 9 su Ion Izagirre e Asgreen, 13 su Kelderman, 14 sul sempre più convincente Van Wilder (miglior giovane), 16 su Porte e 24 su Thomas.

Giovedì la quinta tappa, ultima chance per le ruote veloci e un Sonny Colbrelli in maglia verde e reduce dal trionfo di ieri, con la probabile volata (ma c'è uno strappo tosto ai -12 km) sul traguardo di Saint Vallier prima del trittico finale tutto in montagna.

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