La gioia più bella di Andrea Vendrame: "Emozione pura". Volano gli stracci tra Brambilla e Bennett...

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Stradagiro d'italia 2021

La gioia più bella di Andrea Vendrame: "Emozione pura". Volano gli stracci tra Brambilla e Bennett...

Il trevigiano racconta il trionfo di tappa al Giro, atteso due anni e dopo mille problemi. Il lombardo della Trek-Segafredo: "Chiedete a Bennett come si perdono le gare". E poi viene pure declassato al 4° posto...

La terza perla della carriera è la più bella, lui che ha sofferto a passare nel mondo dei pro, e come tanti deve ringraziare un grande manager come Gianni Savio. La classe e la qualità non sono mai mancate ad Andrea Vendrame, ma neppure la sfortuna che spesso ha condizionato il 26enne trevigiano; oggi, trionfando a braccia alzate sul traguardo di Bagno di Romagna, il corridore dell'AG2R Citroen si è ripreso tutto con gli interessi.

Oggi si è avverato un sogno – ha spiegato, ancora visibilmente commesso, ai microfoni di Stefano Rizzato – Fatico anche a parlare, l'emozione è fortissima e non posso che ringraziare Bouchard per il lavoro fantastico che ha fatto per me, così come io ho cercato di mettermi a sua disposizione per la maglia azzurra. Ne ho passate di cotte e di crude in questi anni, ma vincere al Giro è qualcosa di fantastico, due anni dopo quel doppio salto di catena a San Martino di Castrozza”.

Vendramix” aveva subito un infortunio alla spalla a fine marzo, cadendo nella prima semitappa della “Coppi e Bartali”: “Sapevo di non poter avere la miglior condizione in avvio di Giro, ma questa tappa l'avevo studiata a tavolino assieme al mio mental coach, ieri sera siamo stati al telefono fino alle 23 per studiare il percorso. E' stata durissima per entrare nella fuga giusta, ma il primo obiettivo erano i punti ai GPM. La vittoria è arrivata poi mano a mano”.

C'è stata anche una polemica accesa nel post tappa, con Gianluca Brambilla che ha attaccato George Bennett visto che i due erano in compagnia di Vendrame e Hamilton negli ultimi km, sino a quando ai -3 l'attacco dell'australiano ha portato il lombardo e il neozelandese a studiarsi e... annullarsi. “Chiedete a Bennett come si perdono le corse”, ha tuonato il corridore della Trek-Segafredo, che poi è stato declassato al 4° posto, dopo aver battuto il diretto rivale nello sprint a due per il podio, aggiungendo al danno anche la beffa (ma la sua deviazione negli ultimi 50 metri è stata abbastanza evidente).

Giornata tutto sommato tranquilla per Egan Bernal, che domani verso Verona indosserà per la quarta tappa consecutiva la maglia rosa, anche se nel finale gli attacchi del duo Trek-Segafredo, ovvero Ciccone e Nibali, hanno costretto la sua Ineos Grenadiers ad un lavoro supplementare. “E' stata una tappa buona per noi, ma comunque difficile visto che si è consumato parecchio con la fuga partita dopo una lunga battaglia – le sue parole nel post tappa – Bisogna recuperare bene le energie per i prossimi giorni, che saranno molto importanti.

L'attacco di Nibali? Ognuno sceglie di prendere i suoi rischi, io ho optato per non seguirlo visto che guadagnare 3 o 10 secondi non avrebbe cambiato la mia situazione”.

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