La legge di Primoz: Roglic mette le cose in chiaro a Orcières-Merlette, doppietta slovena con Pogacar

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La legge di Primoz: Roglic mette le cose in chiaro a Orcières-Merlette, doppietta slovena con Pogacar

Il capitano della Jumbo-Visma batte tutti sul primo arrivo in salita del Tour. Alaphilippe, quinto, conserva la maglia gialla.

La legge del grande favorito, sul quale erano emersi parecchi dubbi prima di questo Tour per la caduta rimediata al Delfinato, concluso anzitempo dopo averlo dominato.

Primoz Roglic invece ha recuperato al meglio e l'ha dimostrato sul primo arrivo in salita della Grande Boucle: nulla di impossibile l'ascesa di 7 km verso Orcières-Merlette, tanto che è arrivato un gruppo di una ventina di corridori, ma lo sprint finale del campione sloveno della Jumbo-Visma è stato irresistibile, per battere Tadej Pogacar (UAE) e Guillaume Martin (Cofidis), che ha superato proprio sulla linea Nairo Quintana (Arkéa-Samsic) e la maglia gialla Julian Alaphilippe, che conserva il primato con 4 secondi su Adam Yates e 7 sullo stesso Roglic.

Nella giornata che ha visto protagonista una fuga di sei uomini, con Krists Neilands (Israel Start-Up Nation) ultimo a mollare ai -7 km, pagano comunque già qualcosa Buchmann e Mas, rispettivamente capitani di Bora e Movistar, che chiudono a 9 secondi dal vincitore mentre Valverde ne paga 21 e Higuita 28. Sono arrivati buoni segnali da Pinot, ottavo dopo le botte subite nella prima tappa, e dallo stesso Landa (9°), mentre Egan Bernal (alla fine 7°) ha provato a rispondere a Martin e Roglic, soffrendo negli ultimi 300 metri.

Domani la Gap-Privas, con un finale insidioso ma che potrebbe sorridere alle ruote veloci più resistenti.

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