La Regina delle Classiche non si disputerà: cancellata ufficialmente la Parigi-Roubaix 2020

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La Regina delle Classiche non si disputerà: cancellata ufficialmente la Parigi-Roubaix 2020

Niente corsa maschile (e neppure la prima edizione di quella femminile), con l'appuntamento rimandato direttamente al 2021 a causa della situazione pandemica nel nord della Francia.

La decisione era nell'aria, anche se la speranza di ASO era quella di salvare in qualche modo la ”Regina delle Classiche”.

Non sarà così, la Parigi-Roubaix 2020 è stata ufficialmente cancellata, così come la prima storica edizione della corsa femminile che si sarebbe disputata nella stessa giornata, domenica 25 ottobre. Il D-Day del ciclismo post lockdown, con l'ultima tappa del Giro d'Italia e l'arrivo sul Tourmalet alla Vuelta Espana, non sarà completo senza la corsa che avrebbe concluso la campagna del nord, sette giorni dopo il Giro delle Fiandre di domenica 18 (confermatissimo).

Il problema è chiaro, l'emergenza Covid in Francia e con la zona di Lille in allerta massima; l'organizzazione, la stessa del Tour de France e di altre grandi corse, ha dato ufficialmente in mattinata l'appuntamento all'11 aprile 2021, cancellando definitivamente l'edizione n° 118. “Su richiesta dei prefetti e facendo seguito all'annuncio del ministro della salute Olivier Véran che ha inserito la zona di Lille in allerta massima, la 118esima edizione della Parigi-Roubaix e la prima edizione della Parigi-Roubaix femminile che si sarebbero dovute svolgere il 25 ottobre prossimo non saranno organizzate - si legge nella nota di ASO - Ringraziamo calorosamente le collettività e i partner della corsa che ci avevano seguito nel cambio di data, così come tutti coloro che, come noi, gioivano nel ritrovare la Regina delle Classiche anche in autunno. Diamo a tutti appuntamento all'11 aprile 2021 per celebrare nuovamente assieme il pavé del Nord, vero monumento della storia del ciclismo mondiale”.

Per Van der Poel, Van Aert e tutti i grandi protagonisti attesi sulle pietre una vera e propria beffa, con Philippe Gilbert (costretto a dare forfait per questa edizione 2020 dopo i guai al ginocchio post caduta al Tour) che difenderà il suo titolo del 2019 tra 6 mesi. Sperando che il maledetto Covid non condizioni nuovamente tutto.

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