La ripartenza di Fernando Gaviria, dopo un mese in ospedale causa Covid: "Sanremo e Giro nel cuore"

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Stradal'intervista

La ripartenza di Fernando Gaviria, dopo un mese in ospedale causa Covid: "Sanremo e Giro nel cuore"

Il velocista colombiano esordirà martedì a Burgos e punta alla classicissima e alla corsa rosa. "Sento di essermi allenato normalmente, ma all'inizio è stata durissima".

Ha contato i giorni prima di potersi sentire libero, rinchiuso negli Emirati Arabi in una sorta di incubo.

Fernando Gaviria è stato il nome più colpito dal Covid-19, con la positività emersa nel corso dell'UAE Tour che l'ha costretto in ospedale per oltre un mese, per poi tornare in Colombia, effettuare la quarantena e rivedere la bici praticamente ad aprile inoltrato. Lo sprinter colombiano aveva cominciato benissimo il suo 2020, ma il sogno della Milano-Sanremo è stato solo rinviato di qualche mese, lui che nel 2016 cadde a 350 metri dall'arrivo quando tutto sembrava pronto per un trionfo che sarebbe stato clamoroso.

Certo, bisognerà capire quale condizione potrà avere il corridore dell'UAE il prossimo 8 agosto, ma qualcosa di più capiremo a partire da martedì 28 luglio, quando Gaviria esordirà alla Vuelta a Burgos assieme agli uomini del suo treno, Maximiliano Richeze e Juan Sebastian Molano. “E' stato un periodo molto duro, anche per la mancanza di motivazioni che c'era durante il lockdown – ha detto ai giornalisti collegati in video conferenza su Zoom ieri sera, come riporta Pietro Illarietti su tuttobiciweb – Ora non vediamo l'ora di ripartire. Il Covid? Non sono certo che il mio fisico ne abbia risentito, ma posso dire che mi sono allenato normalmente e mi sono sentito bene come sempre. Negli Emirati sono stato ricoverato in ospedale per la febbre e per un paio di giorni le cose non sono andate bene, ma il virus non mi ha colpito in maniera forte pur rimanendo un mese in ospedale. Certi giorni mi svegliavo felice perchè pensavo di poter uscire, ma il test era sempre positivo. In più si è aggiunto il fatto delle frontiere che si stavano chiudendo e la preoccupazione cresceva”.

Ora Burgos, poi l'Italia nel mirino e nel... cuore: “La Sanremo è sempre stata una corsa speciale, in questo caso sarà ancora più difficile, tra il caldo e le tante ore di gara. Siamo tutti preparati e, alla fine, credo che i protagonisti saranno gli stessi. Il mio obiettivo più importante è il Giro: dell'Italia mi piace la gente, il cibo, e poi come si corre. Tutto insomma...”.

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