La risposta della Bahrain-Victorious nelle gambe di Matej Mohoric: che bis dello sloveno a Libourne

Un bis da dedicare a tutta la squadra, la sua Bahrain-Victorious tanto discussa nelle ultime settimane e in particolare dopo l'indagine che la procura di Marsiglia ha aperto, con il blitz di mercoledì sera nell'hotel del team a Pau che ha rischiato di sconvolgere tanti equilibri.

Matej Mohoric regala e si regala la seconda vittoria di tappa sulle strade del Tour de France, dominando il finale della diciannovesima frazione, oltre 200 km da Mourenx a Libourne; strepitoso il campione nazionale di Slovenia, che arriva in solitaria come due settimane fa a Le Creusot, lui che si era già inserito nella prima fuga di una giornata corsa “full gas”. Ripreso da altri 14 contrattaccanti a meno di 100 km dal termine, con il gruppo che poco dopo ha mollato definitivamente la presa lasciando oltre 20 minuti al traguardo all'azione dei coraggiosi comprendenti Davide Ballerini.

Una gran bella occasione, liberato dai compiti di gregariato per Mark Cavendish (che mantiene solida la maglia verde in vista di Parigi), per il canturino che ha ceduto però sugli strappi attorno ai 30 km dal gong, poco prima che Mohoric se ne andasse trionfando con quasi un minuto di margine su Christophe Laporte (Cofidis) e Casper Pedersen (Team DSM), mentre il corridore della Deceuninck-Quick Step si è accontentato della tredicesima piazza.

Sabato la cronometro di Saint Emilion (30,8 km) che concluderà la lotta per la classifica generale, con Tadej Pogacar in maglia gialla con quasi 6 minuti di margine su Jonas Vingegaard e Richard Carapaz, ormai certi di salire sul podio degli Champs-Elysees assieme all'asso sloveno.