La vigilia di una Vuelta che vede Roglic contro la... Ineos: Covadonga e Gamoniteiru le chiavi

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
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La vigilia di una Vuelta che vede Roglic contro la... Ineos: Covadonga e Gamoniteiru le chiavi

Sabato lo start dell'ultimo grande giro stagionale, con la cronometro di 7,1 km attorno a Burgos: ultimo al via il campione in carica. Primo arrivo in salita già alla terza tappa sul Picon Blanco.

E' tempo di vigilia a Burgos, per la 76^ edizione di una Vuelta Espana aperta come non mai, anche se il primo favorito è certamente il vincitore della maglia roja nel 2019 e nel 2020, ovvero Primoz Roglic.

Il capitano della Jumbo-Visma sfiderà lo squadrone Ineos con Bernal, Carapaz, Adam Yates e Sivakov (e occhio al giovane Pidcock), ma anche una Bahrain-Victorious con tanti corridori di qualità al fianco di Mikel Landa. Proprio lo sloveno chiuderà la cronometro inaugurale in programma sabato all'ombra della cattedrale di Burgos (7,1 km con lo strappo all'Alto del Castillo in avvio), dove ieri sera è andata in scena la presentazione delle squadre; l'ordine di partenza è stato ufficializzato questa mattina e Roglic sarà in pedana alle ore 20.47, un minuto dopo il suo grande rivale Egan Bernal. Tra i primi big a partire, dopo Pelayo Sanchez della Burgos-BH che aprirà le ostilità alle ore 17.44 di domani, Adam Yates atteso alle 18.05.

Sarà una Vuelta frizzante, come da tradizione, sin dalle prime tappe anche se quest'anno le chances per i velocisti (che non mancano, con Jakobsen, Demare, Philipsen, Molano, Mezgec, Dainese, Cimolai e corridori completi come Matthews e Trentin) saranno almeno cinque. Alla terza giornata il primo arrivo in salita, subito tosto con i 7,6 km al 9,2% del Picon Blanco, già visto alla recente Vuelta a Burgos, poi a fine prima settimana il Velefique per un altro esame tosto in quota.

La seconda settimana sarà quella più morbida, con frazioni disegnate per i cacciatori di fughe, mentre i due arrivi più tosti arriveranno alla 17esima e 18esima tappa, con Lagos de Covadonga e la novità del durissimo Altu d'El Gamoniteiru un giorno dopo l'altro. La chiusura il 5 settembre, con la cronometro di 33 km a Santiago de Compostela: a quel punto bisognerà capire se tutto sarà già deciso per la maglia roja oppure la sfida per il podio risulterà aperta.

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