La Vuelta Burgos mantiene le "porte aperte": si preannuncia una startlist di altissimo livello

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradamondo pro

La Vuelta Burgos mantiene le "porte aperte": si preannuncia una startlist di altissimo livello

Dal 28 luglio la prima corsa a tappe con tanti campioni al via, dal ritorno di Richard Carapaz allo squadrone Movistar guidato da Valverde, sino a Evenepoel e Gaviria.

La Vuelta Burgos sarà la prima corsa di alto livello nel post lockdown, seppur preceduta dalla disputa di alcuni campionati nazionali (in particolare a crono) e dal Sibiu Cycling Tour, in programma dal 23 al 26 luglio con un paio di formazioni World Tour (Bora-Hansgrohe e Israel Start-Up Nation).

In Spagna saranno ben 12 le formazioni del massimo circuito al via della classica corsa a tappe riprogrammata dal 28 luglio all'1 agosto; nonostante la pandemia ripartita con numeri preoccupanti sul territorio iberico, in particolare in Catalogna, gli organizzatori di Burgos hanno confermato la presenza di pubblico per partenze e arrivi delle tappe, l'opposto di quanto deciso nei giorni scorsi dal Giro di Polonia, che dal 5 al 9 agosto sarà invece la prima corsa a tappe del World Tour dopo la Parigi-Nizza dello scorso marzo.

A Burgos si va definendo una startlist di altissimo livello: la Deceuninck Quick-Step ha definito da tempo gli uomini al via, con Remco Evenepoel e Sam Bennett a capitanare lo squadrone belga per classifica generale e volate, mentre la Bora-Hansgrohe punterà su Rafal Majka e Felix Grossschartner. Ci sarà un Team Ineos agguerrito con il vincitore del Giro d'Italia 2019, Richard Carapaz, probabilmente affiancato dal trionfatore delle ultime due edizioni della corsa spagnola, Ivan Ramiro Sosa.

E poi la Groupama-FDJ con Demare (in preparazione alla Milano-Sanremo) e Gaudu, un Team UAE all'attacco con Fabio Aru e la coppia Gaviria-Kristoff, mentre la Movistar schiererà il suo tridente da classifica, con Alejandro Valverde affiancato da Enric Mas e Marc Soler. E poi ancora Mikel Landa a preparare il Tour de France assieme ai “suoi” uomini, da Poels a Bilbao e Mohoric, il campione del mondo Mads Pedersen e il vice iridato Matteo Trentin, oltre a George Bennett timoniere della Jumbo-Visma e i gemelli Yates che dovrebbero guidare la Mitchelton-Scott.

19
Consensi sui social