Le classifiche del Giro 2021: a Sagan la ciclamino, Bernal di rosa e di bianco, Bouchard azzurro per la Francia

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Le classifiche del Giro 2021: a Sagan la ciclamino, Bernal di rosa e di bianco, Bouchard azzurro per la Francia

Lo slovacco ha vinto per la prima volta la classifica a punti, accoppiata per il colombiano mentre il transalpino è il miglior scalatore 37 anni dopo Fignon. E poi la "doppietta" di De Bondt, le fughe di De Bondt e la Ineos Grenadiers che domina tra i team.

Tutte le classifiche di un Giro d'Italia davvero appassionante, a detta della maggior parte di addetti ai lavori e appassionati uno dei più belli degli ultimi anni.

Il Giro di Egan Bernal, che oltre alla maglia rosa conquistata con 1'29” di margine su Damiano Caruso e 4'15” su Simon Yates, ha portato a casa con quasi 7 minuti di vantaggio su Aleksandr Vlasov anche la maglia bianca di miglior giovane, con il compagno di squadra Daniel Felipe Martinez (5° assoluto) a completare il podio di una graduatoria che ha visto il colombiano firmare la doppietta come Tao Geoghegan Hart nel 2020 e il connazionale Nairo Quintana che, nel 2014, vinse proprio a 24 anni sia la rosa che la bianca.

Traguardo storico quello della maglia azzurra di Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen), che riporta in Francia il titolo di miglior scalatore del Giro a 37 anni di distanza da un mito come Laurent Fignon, dopo aver già vinto la graduatoria dei GPM alla Vuelta 2020. Alle spalle del transalpino, ecco Egan Bernal al 2° posto e Damiano Caruso al 3°.

La maglia ciclamino, quella che riguarda la classifica a punti, è finita per la prima volta sulle spalle di Peter Sagan: secondo lo scorso anno alle spalle di Arnaud Demare, lo slovacco della Bora-Hansgrohe ha avuto la meglio rispetto a Davide Cimolai (Israel) e Fernando Gaviria (UAE). Ineos Grenadiers che ha fatto davvero il pieno, conquistando pure (con quasi mezz'ora di vantaggio) la classifica dei team, davanti a Jumbo-Visma e DSM.

La graduatoria della combattività premia il belga Dries De Bondt (davanti a Bernal e Pellaud), con l'alfiere del Team Alpecin-Fenix che conquista pure quella dei traguardi volanti davanti a Umberto Marengo e allo stesso Simon Pellaud, che a sua volta regala all'Androni-Sidermec il trofeo relativo ai km in fuga.

Quasi 800 per lo svizzero in questo Giro, con Umberto Marengo (Bardiani-CSF-Faizanè) secondo e Samuele Rivi (Eolo-Kometa) terzo.

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