Le voci dalla partenza di Biella (sotto la pioggia). Bettiol: "Oggi comincia il vero Giro"

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Le voci dalla partenza di Biella (sotto la pioggia). Bettiol: "Oggi comincia il vero Giro"

La terza tappa del Giro si presenta incertissima, anche per le difficili condizioni meteo. Le ambizioni di Moscon, Moschetti e Fiorelli.

Da Biella a Canale, sotto la pioggia già arrivata nella sede di partenza di questa terza tappa della corsa rosa e attesa pure nel finale di corsa. Un fattore, quello meteo, decisamente importante per una frazione aperta come quella che andrà in scena nel cuore delle Langhe. C'è grande incertezza anche tra gli stessi corridori su come potrebbe svolgersi un finale di tappa con tante salite corte e non troppo impegnative, ma che metteranno comunque in difficoltà gli sprinter.

Alberto Bettiol, parlando ai microfoni Rai di Umberto Martini, ha spiegato di crederci eccome: “Oggi possiamo dire che comincia il vero Giro, anche se sulla carta non sembra una frazione troppo impegnativa – le parole del fiorentino, già 12° nella crono d'apertura – La pioggia farà il suo per indurire la corsa, io proverò a cogliere l'occasione se nel finale si presenterà. Le squadre dei tanti velocisti presenti proveranno a controllare, ma la vedo aperta anche se penso che corridori come Nizzolo e Ewan possano tenere”.

Matteo Moschetti, sesto nella volatona di Novara, ci proverà ancora: “Potrebbe essere un'altra occasione, ma non è così scontata – l'analisi dello sprinter della Trek-Segafredo – Peter Sagan è il più forte sui percorsi mossi, certamente con la sua squadra proverà a fare selezione”.

E che la Bora-Hansgrohe possa accendere la corsa, lo pensa anche il giovane Filippo Fiorelli, ieri gran 7° per la sua Bardiani-CSF-Faizané. “Vedremo cosa accadrà negli ultimi 50 km, penso proprio che la squadra di Sagan farà il forcing per staccare i velocisti puri. Io proverò a giocarmi la tappa con quei 50-60 corridori che potrebbero essere presenti”.

Gianni Moscon, considerata la sua condizione e le caratteristiche, potrebbe fare benissimo quest'oggi a Canale: “Non è una tappa difficilissima, ma sono i classici percorsi dove la volata bisogna guadagnarsela. Il nostro obiettivo è la generale e quindi proteggere Bernal e Sivakov, ma se ci sarà la chance per me... perchè no?”.

Infine Fernando Gaviria (sempre ai microfoni di Rai Sport), ieri beffato dal suo stesso compagno di squadra Juan Sebastian Molano, che l'ha chiuso involontariamente proprio nel momento in cui il colombiano avrebbe dovuto lanciare il suo sprint. “Nella sfortuna è andata bene, sappiamo che in volata può accadere di tutto. Le transenne mi hanno tenuto bene, così si limitano i rischi e siamo tutti più sicuri. La tappa di oggi? Dobbiamo provarci e vedere cosa accadrà sulle salite”.

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