Lo Squalo pronto a tornare all'Astana: biennale in dirittura per Nibali, vicino ai kazaki anche Moscon

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
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Lo Squalo pronto a tornare all'Astana: biennale in dirittura per Nibali, vicino ai kazaki anche Moscon

Con il ritorno di Alexander Vinokourov, si sta sbloccando il mercato della formazione nella quale il siciliano ha vinto tutto. Nel 2022 l'ultimo tentativo di rilancio, con un gruppo in buona parte italiano al suo fianco.

La stima tra Vincenzo Nibali e il Team Astana è sempre stata enorme, anche dopo la separazione post 2016, al termine di quel ciclo di quattro anni che vide il fuoriclasse messinese conquistare la maggior parte dei suoi più grandi successi, con i due Giri d'Italia (2013-16), il magico Tour de France 2014 e la sua prima Monumento, il Lombardia del 2015 vinto con la maglia di campione italiano.

Come si vociferava da settimane, con l'addio alla Trek-Segafredo ormai certo dopo due stagioni tutt'altro che soddisfacente, ecco che dal 2022 (ma la possibilità più concreta è quella di un biennale per chiudere a 38 anni nel 2023), ormai è cosa fatta il ritorno dello “Squalo dello Stretto” nel team kazako. Proprio nella giornata di lunedì, Astana ha ufficializzato la prosecuzione della squadra nel World Tour, dopo i dubbi emersi per l'abbandono del co-sponsor Premier Tech; con l'addio dei canadesi, ecco tornare in sella, o meglio al timone di comando della formazione che ha contribuito in maniera determinante a fondare oltre 15 anni fa, Alexander Vinokourov.

Interpellato da “La Gazzetta dello Sport”, che nell'edizione odierna conferma come l'ufficialità della firma del siciliano sia solo questione di giorni, l'ex corridore kazako ha spiegato che sarà “il general manager del team con una nuova atmosfera, più serena e che mi dà fiducia per la costruzione di un buon team. Nibali? Sì, siamo vicini”.

Vincenzo avrà al suo fianco solo una parte dello staff che lavora con lui da anni, in sostanza il fisioterapista Michele Pallini, ma ritroverà in Astana tanti uomini che lo conoscono benissimo, dal preparatore Maurizio Mazzoleni al ds di riferimento, Giuseppe Martinelli. E dovrebbe arrivare, per costituire un forte blocco italiano come da tradizione in quella squadra, anche Gianni Moscon pronto a lasciare la Ineos per la quale corre dal 2016, anno del suo passaggio tra i pro, e Valerio Conti che chiuderà la sua esperienza con la UAE Emirates.

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