Mark Padun firma l'impresa a La Plagne, ma la nuova maglia gialla del Delfinato è Richie Porte

Una vera impresa, quella di un gran talento, seppur ancora molto discontinuo, qual è Mark Padun.

Il giovane ucraino della Bahrain-Victorious si prende la tappa regina del Delfinato 2021, la penultima frazione terminata ai 2072 metri di La Plagne, dopo aver scalato anche Col du Pré e Cormet de Roselend. E' stata, però, anche la giornata di Richie Porte (Ineos Grenadiers), che ha conquistato la maglia gialla di nuovo leader dopo aver staccato tutti i diretti rivali per la generale, innescando la bagarre già a 8 km dalla conclusione.

Proprio sull'azione del tasmaniano se ne sono andati Padun e Kuss (poi staccato e ripreso dagli altri per concludere sesto), con Porte che si è trovato nella morsa della Movistar, non trovando collaborazione da Enric Mas e subendo la rimonta di Miguel Angel Lopez, per poi staccare “Superman” nell'ultimo km e andare a firmare un secondo posto, a 34 secondi da Padun, davvero pesantissimo. Lo stesso Lopez chiuderà terzo a 43 secondi, appena davanti ai rimontanti Jack Haig (Bahrain-Victorious) e Ben O'Connor (AG2R Citroen).

Alexey Lutsenko (Astana), infatti, si difende bene ma paga 1 minuto dal vincitore e perde il primato per 17 secondi a favore di Porte, con Geraint Thomas che diventa la seconda punta Ineos, ma oggi non è parso brillantissimo e si ritrova terzo a 29 secondi dal compagno di squadra, con Wilco Kelderman quarto a 33” e Haig quinto a 34”, davanti a Lopez e Ion Izagirre (a 38 secondi), mentre da O'Connor a Gaudu siamo già oltre il minuto di distacco. Lontanissimo Fabio Aru, arrivato a 9 minuti e 25° nella generale.

Tutto ancora aperto, là davanti, verso l'ultima tappa sempre di alta montagna, con il Col de Joux Plane prima della picchiata su Morzine e del finale più dolce che porterà al traguardo di Les Gets, giudice di questo Delfinato.