Mathieu, l'imperatore del Fiandre! Bis straordinario di Van der Poel e Pogacar... beffato

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Mathieu, l'imperatore del Fiandre! Bis straordinario di Van der Poel e Pogacar... beffato

I due grandi favoriti regalano spettacolo sui muri, poi nel finale il rientro di Van Baarle (2°) e Madouas (3°) per uno sprint da brividi con lo sloveno che rimane fuori dal podio. La gara femminile parla SD Worx con la campionessa belga Lotte Kopecky che brucia Van Vleuten.

Un duello leggendario, come quello del 2020 con Wout Van Aert e lo scorso anno con Kasper Asgreen.

Alla “bella”, Mathieu Van der Poel conquista il suo secondo Giro delle Fiandre, piegando Tadej Pogacar sul traguardo di Oudenaarde, in uno sprint di colpo diventato a quattro, visto che la fase di studio tra MVDP e il fenomeno sloveno, che avevano staccato tutti sull'Oude Kwaremont, ha portato Dylan Van Baarle e Valentin Madouas ad agganciare i due fuoriclasse nei 200 metri conclusivi.

A quel punto, il neerlandese dell'Alpecin-Fenix è partito, mentre Pogacar è rimasto chiuso (ma si tratta di una sua ingenuità, proteste a parte) tra l'alfiere Ineos Grenadiers e il transalpino della Groupama-FDJ, finendo addirittura quarto dietro a Van Baarle e Madouas, in un esordio nella “Ronde” comunque sontuoso da parte del campionissimo della UAE Emirates.

Sì, perchè “Pogi” ha scatenato l'inferno già al secondo passaggio sul Kwaremont, quando mancavano ancora 55 km alla conclusione, mentre veniva ripresa la fuga di giornata con due italiani protagonisti, Boaro e Mozzato (per il resto, generosa prova di Bettiol e Trentin ma nessun piazzamento di rilievo per gli azzurri) portando via l'azione buona con gli altri tre rivali e Fred Wright. Il quinto è rimasto assieme sino alla sequenza finale Kwaremont-Paterberg, quando Van der Poel e Pogacar, con Mathieu sempre agganciato alla ruota del 23enne di Komenda, se ne sono andati sino all'epilogo.

Quinto posto, ad appena un paio di secondi dal quartetto di testa, per Stefan Kueng che ha preceduto la coppia Bahrain formata da Teuns e Wright, mentre l'ex iridato Mads Pedersen ha regolato ciò che rimaneva del gruppetto alle spalle, con 50 secondi di distacco, ovvero Laporte (miglior Jumbo-Visma, priva di Van Aert), Kristoff e Matthews, con la Quick Step battuta e distrutta come nell'intera campagna delle classiche, almeno sinora.

La gara femminile, invece, ha parlato belga con il trionfo della campionessa nazionale Lotte Kopecky, che ha coronato un lavoro di squadra favoloso da parte della SD Worx, con la compagna Chantal Van den Broek-Blaak, alla fine terza, a lanciarla nello sprint in cui il dominio nei confronti di Annemiek Van Vleuten (già 2^ alla Strade Bianche dietro alla stessa Kopecky), che non è riuscita a staccare le due rivali sul Paterberg, è stato netto.

Movistar che si è dovuta acconrtentare del secondo e quarto posto, con la cubana Arlenis Sierra a regolare il primo gruppo inseguitore a 45 secondi, mentre Marta Bastianelli ha completato la top ten vincendo la volata del gruppo principale, nel quale erano presenti tra le altre Silvia Persico, 11esima appena alle spalle della laziale, e la campionessa del mondo Elisa Balsamo.

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