Modificata anche la tappa di venerdì all'Alpe di Mera: niente Mottarone per rispetto delle vittime

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Modificata anche la tappa di venerdì all'Alpe di Mera: niente Mottarone per rispetto delle vittime

Come aveva richiesto nelle scorse ore il Ministro Giovannini, la direzione del Giro d'Italia ha ufficializzato i cambiamenti del percorso della 19esima tappa: si arriverà solo all'Alpe Agogna a metà frazione, poi il finale originario con le ultime due salite. Tutti negativi i 592 test PCR effettuati per il secondo giorno di riposo.

Si spera che questa volta le polemiche non siano degli stessi toni espressi ieri per il taglio della tappa regina, cancellando Fedaia e Pordoi. La situazione è ben diversa e Mauro Vegni, direttore del Giro n° 104, si è trovato di fronte ad un'altra decisione non semplice da assumere nelle scorse ore: quanto successo domenica scorsa con la tragedia della funivia del Mottarone, che ha causato 14 vittime, aveva già portato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità, Enrico Giovannini, ad augurarsi che la corsa rosa non transitasse nella giornata di venerdì lungo le strade di quella montagna.

Oggi l'ufficialità: la 19esima tappa, da Abbiategrasso all'Alpe di Mera, non vedrà il gruppo scalare il Mottarone, prima delle tre salite di giornata. Dopo Armeno, i corridori cambieranno percorso all'altezza dell'Alpe Agogna, dove ci sarà un GPM di 4^ categoria (con 13 km di salita al 3% di pendenza media) a 83 km dal traguardo, prima della discesa su Stresa e riprendere il tracciato originario per il gran finale, con il Passo della Colma e soprattutto l'ascesa conclusiva verso l'Alpe di Mera, con i suoi 10 km all'8.7%.

Il nuovo percorso sarà quindi di 166 chilometri e la partenza verrà data da Abbiategrasso alle ore 12.35, con un leggero ritardo rispetto ai piani iniziali e arrivo sempre tra le 17.00 e le 17.30.

Arrivano buone notizie sul fronte dei test anti Covid effettuati in carovana: un Giro "free" sin dall'inizio, visto che quest'oggi RCS Sport ha comunicato che anche i 592 test PCR effettuati lunedì sera, gli ultimi obbligatori alla vigilia del secondo giorno di riposo, sono risultati negativi e nessun corridore o membro dei vari staff ha ricevuto notizie di positività al virus.

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