MVDP, le lacrime più belle: "Credo che mio nonno sarebbe orgoglioso. Ha funzionato tutto"

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MVDP, le lacrime più belle: "Credo che mio nonno sarebbe orgoglioso. Ha funzionato tutto"

Van der Poel e la storica maglia gialla conquistata sul Mur de Bretagne: le sue parole nel post tappa. Colbrelli: "Ci ho provato, Mathieu di un altro pianeta".

Lacrime uniche, di gioia e commozione per il significato dell'impresa che, assieme al trionfo al Giro delle Fiandre 2020 e ovviamente ai titoli mondiali nel ciclocross, entra nella sua personalissima bacheca come una delle più belle.

Mathieu Van der Poel è la nuova maglia gialla del Tour de France, lui che voleva fortissimamente questo primato che il nonno, una leggenda come Raymond Poulidor, non aveva mai conquistato nonostante 15 anni da protagonista ai massimi livelli, al Tour e non solo. Ieri aveva corso, come tutti i compagni di squadra del Team Alpecin-Fenix (oggi davvero strepitosi a supportarlo nel finale), con la maglia celebrativa proprio in onore di “Poupou”, ma il destino voleva che MVDP conquistasse tappa e gialla tornando alla vecchia divisa del team belga, staccando tutti nell'incredibile finale che abbiamo vissuto oggi sul Mur de Bretagne.

Lacrime, dicevamo, quelle sgorgate dal viso di Mathieu a fine tappa. Emozione pura espressa anche ai microfoni, per il nonno che non c'è più da un paio d'anni: “Sapevo che per la maglia gialla avrei avuto bisogno del bonus secondi sul primo passaggio – ha provato a spiegare il fuoriclasse neerlandese analizzando il suo primo attacco a 17 km dalla conclusione – E' incredibile che abbia poi funzionato. Sì, credo che mio nonno sarebbe orgoglioso”, ha aggiunto Van der Poel prima di scoppiare nuovamente in lacrime.

Ha esaltato la prestazione del rivale Sonny Colbrelli, con il campione d'Italia che ci ha provato in prima persona, poco dopo l'ultimo km e lanciando, di fatto, l'azione decisiva della nuova maglia gialla. Nessun rimpianto però per il bresciano, come ha spiegato lui stesso ai microfoni di Rai Sport. “Forse avrei potuto risparmiare qualcosa, mi sentivo bene però e ci ho provato, semplicemente Van der Poel era come Alaphilippe ieri, ovvero di un altro pianeta.

Ci aveva già provato il giro precedente, complimenti a lui perchè era il più forte e ha meritato. Il Tour è ancora lungo, io ci sono e ci riproverò”.

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