Nairo Quintana e l'Arkéa Samsic, il presunto caso doping si sgonfia? Rilasciati medico e fisioterapista

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Stradail caso

Nairo Quintana e l'Arkéa Samsic, il presunto caso doping si sgonfia? Rilasciati medico e fisioterapista

Indagine ancora aperta, ma non ci sono accuse rivolte al campione colombiano che conferma: "Mai utilizzato sostanze dopanti".

Il presunto caso di doping che potrebbe coinvolgere l'Arkéa Samsic e in particolare la matrice colombiana della formazione francese, con le perquisizioni avvenute nelle stanze dei corridori dopo la 17^ tappa del Tour de France conclusasi sul Col de la Loze, sembrano volgere verso una conclusione senza conseguenze per Nairo Quintana, leader indiscusso del team, il fratello Dayer e il connazionale Winner Anacona.

Come ha confermato il vincitore del Giro 2014 e della Vuelta 2016 in una nota ufficiale, “non è stato trovato nessun prodotto dopante nella perquisizione avvenuta, nella mia lunga carriera non ho mai fatto utilizzo di qualcosa di non consentito e non sono indagato. La polizia francese ha rinvenuto solo integratori vitaminici, ma continuerò a collaborare con loro perchè non ho nulla da nascondere”.

La notte scorsa sono stati rilasciati il medico e il fisioterapista personale di Nairo, posti in stato di fermo dalla procura di Marsaglia nell'ambito dell'inchiesta che, comunque, rimane aperta come ha confermato Dominique Laurens, procuratrice della Repubblica di Marsiglia: “Non escludiamo sviluppi”, ha spiegato, ricordando che due membri dell'equipe medica di Arkéa Samsic erano in stato di fermo da lunedì con l'accusa di somministrazione e prescrizione ad un atleta, senza giustificazione medica, di sostanza o metodo vietati nell'ambito di un evento sportivo”.

Il general manager della compagine bretone, Emmanuel Hubert, ha diffuso una nuova nota stampa spiegando di “essere stati informati del fatto che due corridori del nostro team sono stati ascoltati come liberi testimoni (Nairo e Dayer Quintana, ndr). Siamo sodddisfatti di queste notizie rassicuranti e rinnoviamo l'impegno e l'attaccamento ai valori dell'onestà e dell'etica sportiva”.

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