Nel vento del Benelux Tour succede di tutto: Evenepoel fora, Sagan cade, trionfa Merlier

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Nel vento del Benelux Tour succede di tutto: Evenepoel fora, Sagan cade, trionfa Merlier

Prima tappa da brividi nel vento dei Paesi Bassi: a Dokkum la volatona del belga su Bauhaus e Hodeg, ma la classifica vede già Remco pagare quasi un minuto, per non parlare di Dumoulin, Gilbert e tanti altri. Martedì la crono.

Succede letteralmente di tutto, in una prima frazione del Benelux Tour, con traguardo a Dokkum dopo 170 km sferzati dal vento, che potrebbe avere in buona parte deciso la classifica generale per molti big della corsa a tappe World Tour che terminerà domenica sul muro di Geraardsbergen.

Nel cuore dei Paesi Bassi, infatti, vince Tim Merlier (Alpecin-Fenix) regolando un gruppo ristretto arrivato a giocarsi il successo, ma succede di tutto tra cadute, forature e ventagli a non finire. A 100 km dal gong cade Jakob Fuglsang, trasportato in ospedale per accertamenti, mentre negli ultimi 30 km, quando si trova nel gruppo di testa assieme al co-capitano della Deceuninck, Kasper Asgreen, ecco il colpo di scena che coinvolge Remco Evenepoel. Foratura alla ruota anteriore (ma si parla anche di un possibile problema meccanico per un contatto con Gianni Vermeersch), ma non c'è l'ammiraglia e il fenomeno belga perde una valanga di tempo con l'assistenza neutra, ritrovandosi inglobato dagli inseguitori, a quasi un minuto e mezzo dalla testa. Alla fine, assieme a Gilbert, Dumoulin e tanti altri, Remco lascerà sul piatto 57 secondi e ora dovrà cominciare una grande rimonta per giocarsi la classifica generale, a partire dalla cronometro di domani a Lelystad (11 km completamente pianeggianti).

Nel frattempo, cade anche Peter Sagan (già fuori dal gruppo di testa), al rientro in corsa dopo il Tour e subito ammaccato, con la Bahrain-Victorious che là davanti fa il grande lavoro in favore del velocista tedesco Phil Bauhaus, con Mohoric e Colbrelli che conquistano qualche secondo al golden km, poi si sacrificano per il compagno che chiuderà secondo alle spalle di Merlier, precedendo Alvaro Hodeg (Deceuninck) e Fernando Gaviria (UAE Emirates), con Mads Pedersen (Trek-Segafredo) solo quinto dopo essere stato lanciato alla grande da Jasper Stuyven.

Per Tim Merlier un'altra perla stagionale a livello World Tour, dopo aver già vinto una volta sia al Giro d'Italia che al Tour de France: ormai è una certezza assoluta dello sprint mondiale, anche se oggi purtroppo è mancato il confronto con tanti altri big tagliati fuori dal vento, da Ewan a Groenewegen sino a Viviani.

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