Nibali e Ciccone lanciano l'attacco Trek: "Saremo aggressivi". Lefevere: "Almeida non rimarrà con noi"

Alle 14.00 il via del Giro d'Italia 2021, che vedrà Vincenzo Nibali scendere dalla pedana di partenza della cronometro inaugurale di Torino alle ore 15.15. Intercettato da Stefano Rizzato, ai microfoni di Rai Sport il fuoriclasse siciliamo ha parlato delle sue ambizioni, seppur tra le incognite lasciate dalla frattura al radio rimediata lo scorso 14 aprile. “Ho detto che voglio lasciare il segno, vedremo in che modo – le parole di Nibali – Abbiamo una bella squadra, lo stesso Giulio Ciccone potrà fare bene sin dai primi arrivi”.

E lo scalatore abruzzese, al suo fianco nell'intervista concessa a Rai Sport, ha spiegato di stare molto meglio rispetto alla prima parte di stagione. Sarà l'altra punta della Trek-Segafredo, senza dimenticare Bauke Mollema: “Non vediamo l'ora di partire, saremo una squadra aggressiva. Ho avuto un avvicinamento particolare dopo l'intoppo al ginocchio avuto al Catalunya, ma non c'è paragone con quanto successo lo scorso anno (con la positività al Covid a fine agosto, arrivando al Giro in condizioni precarie)”.

Nel frattempo, sulle colonne di Het Nieuwsblad ci ha pensato Patrick Lefevere, il gran capo della Deceuninck-Quick Step, ad “incendiare” il mercato e lo stesso Giro, anticipando l'addio al “Wolfpack” di Joao Almeida. Il portoghese, 4° nella corsa rosa 2020, non rinnoverà infatti il suo contratto in scadenza. “Il suo procuratore ha mostrato poco rispetto nel corso delle trattative – ha tuonato il manager belga, riferendosi a Jorge Mendes (il noto procuratore di calcio sbarcato ora anche nel mondo del ciclismo, ndr) – Sì, Almeida lascerà la nostra squadra il prossimo anno. La leadership al Giro? Vedremo in corsa se sarà sua o di Remco Evenepoel...”.