Nibali tira un sospiro di sollievo: "E' andata bene, onorerò il Giro". Ciccone ha deciso di non partire

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Nibali tira un sospiro di sollievo: "E' andata bene, onorerò il Giro". Ciccone ha deciso di non partire

Le parole alla partenza da Rovereto, anche Bettiol pronto ad entrare nella fuga. L'abruzzese e la decisione dell'ultima ora: il ritiro è ufficiale dopo le botte rimediate ieri.

Dopo Nick Schultz e Remco Evenepoel, arriva proprio a pochi minuti dalla partenza della Rovereto-Stradella, 18esima tappa (la più lunga con i suoi 231 km) di questo Giro d'Italia, un altro ritiro eccellente dalla corsa rosa.

Inizialmente annunciato al via, Giulio Ciccone ha alzato definitivamente bandiera bianca a pochi minuti dallo start odierno: troppi dolori per lo scalatore abruzzese, dopo la caduta di ieri nella discesa dal Passo di San Valentino, in particolare nella zona lombare, ed ecco la decisione di tornare a casa nonostante l'alfiere della Trek-Segafredo si trovasse al 10° posto della classifica generale.

Stringerà i denti Vincenzo Nibali, anch'egli con problemi fisici, in particolare al braccio destro: “Sono abbastanza dolorante, ieri la sfortuna ha davvero colpito tutta la squadra – le parole dello “Squalo” a Rai Sport, questa mattina al villaggio di partenza – Con la foratura di Giulio, ci siamo trovati dietro ad inizio discesa e, appena siamo rientrati, non abbiamo potuto evitare la caduta, che era avvenuta in una curva cieca. Io in realtà mi sono fermato in tempo, però mi hanno centrato da dietro e ho sentito una forte contusione al braccio.

Pensavo al peggio, ma per fortuna non ci sono fratture e oggi cercherò di passare una giornata tranquilla. Il Giro, almeno per me, va onorato sino alla fine”.

Chi cercherà oggi di entrare nella fuga buona è Alberto Bettiol, ieri straordinario appoggio di capitan Carthy in casa EF-Nippo. “Hugh ieri non era in giornata, può capitare nel corso di tre settimane, ma siamo comunque ancora al quinto posto della generale – ha spiegato il toscano a Rai Sport – Io stavo particolarmente bene e ho potuto dargli un punto di riferimento. La tappa di oggi? Sì, spero di essere nella fuga e giocarmi la vittoria”.

Fernando Gaviria, assieme a Davide Cimolai, è l'unico rivale di Peter Sagan per la maglia ciclamino. “Ci proveremo sino a Milano, ma è chiaro che oggi sarà decisiva. Sappiamo che Peter è forte così come la sua squadra, vedremo come si metterà la corsa perchè sarà difficile controllare 230 km”.

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