Nibali verso le cinque monumento nel 2022, ultimo anno di Valverde che potrebbe tornare al Giro

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Nibali verso le cinque monumento nel 2022, ultimo anno di Valverde che potrebbe tornare al Giro

Il messinese ha confessato alla Gazzetta dello Sport che, con la probabile partecipazione alla Roubaix, potrebbe anche disputare tutte le grandi classiche nella prossima stagione. E l'Embatido si lancia verso gli appuntamenti finali di una grande carriera.

Due leggende nel ciclismo del nuovo millennio, una delle quali potrebbe anche proseguire il suo viaggio oltre il 2022, mentre l'altra ha già deciso che il prossimo sarà l'ultimo anno nel mondo dell'agonismo.

Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde hanno parlato in questi giorni dei loro obiettivi per la stagione che, in qualche modo, è già cominciata per entrambi con i raduni che servono a livello logistico e organizzativo per poi cominciare a pedalare e fare sul serio da dicembre.

Il messinese, intervistato da tuttobiciweb e dalla Gazzetta dello Sport, ha confermato che quello della Parigi-Roubaix è un obiettivo concreto, non avendola mai disputata in carriera e con la voglia di chiudere, anche se appunto Nibali deciderà se proseguire anche nel 2023 solo nel corso della prossima stagione, affrontando pure quel pavé del nord della Francia dove si esaltò nel trionfale Tour de France 2014. Il ritorno all'Astana porterà con sé la voglia di confrontarsi su più terreni, andando a caccia verosimilmente solo dei successi parziali al prossimo Giro d'Italia, anche se Vincenzo non ha escluso di poter lottare per la generale, e con l'ipotesi delle cinque monumento in un unico anno.

Vedremo infatti lo squalo dello Stretto alla Sanremo, come ormai da tradizione, ed è quasi certo anche il ritorno al Giro delle Fiandre, dove ben figurò nel 2018 (dopo aver vinto la Classicissima). E se proverà a coronare a fine primavera il sogno Liegi, ovviamente anche il Lombardia dell'ottobre 2022 sarà comunque un obiettivo.

Chi lascerà il gruppo tra 12 mesi, come ha confermato ai media spagnoli anche nelle scorse ore, è Alejandro Valverde. L'Embatido è reduce da una stagione di altissimo livello, con una continuità a 41 anni da far invidia a chiunque, pensando al 3° posto della “sua” Freccia Vallone, il 4° e 5° a due monumento come Liegi e Lombardia, la vittoria di tappa al Delfinato (oltre a GP Indurain e frazione al Giro di Sicilia, poi secondo nella generale proprio dietro a Nibali) e un gran finale di stagione nonostante la clavicola fratturata alla Vuelta Espana, dove si stava giocando qualcosa di importante.

La bandiera del Team Movistar non ha ancora deciso quale sarà la sua ultima corsa: potrebbe essere la stessa corsa a tappe di casa, che a meno di sorprese affronterà per la 16esima volta, mentre è certo che non vedremo il “Bala” al prossimo Tour de France, con la possibilità invece che si schieri al via di quel Giro d'Italia dove salì sul podio nel 2016, terzo dietro a Chaves, 2°, e guarda caso ancora Nibali che indossò la sua seconda maglia rosa.

Il focus di Valverde sarà incentrato sulle classiche, d'altronde la quinta Liegi come Merckx è già stata vicinissima quest'anno, quando Pogacar, Alaphilippe e Gaudu l'hanno saltato a poco meno di 100 mt dal traguardo. L'eterno murciano ci sorprenderà ancora, pochi dubbi.

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