Nuovo duello sloveno al Tour? Sì, ma il Team Ineos fa paura. Roglic: "Sono pronto"

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Stradatour de france 2021

Nuovo duello sloveno al Tour? Sì, ma il Team Ineos fa paura. Roglic: "Sono pronto"

Il primo e il secondo della Grande Boucle 2020 sono i grandi favoriti, ma non vogliono tutto il peso della corsa. Pogacar spiega: "Ho visto varie tappe di montagna, già a Tignes sarà tosta".

I fari sono puntati su di loro, anche se è pensiero comune che la Ineos Grenadiers possa risultare la squadra più forte con più capitani, ma forse nessuno al livello di Tadej Pogacar e Primoz Roglic.

Gli sloveni che dominarono il Tour de France 2020 partiranno sabato da Brest ancora con il pronostico che li indica ai primi due posti, ma sin dal loro arrivo in Bretagna e pure sul palco della presentazione ufficiale, andata in scena giovedì sera, hanno cercato di spostare un po' l'attenzione e il peso della corsa. In particolare il leader di una Jumbo-Visma che, stando a quanto appreso nelle ultime ore, correrà in maniera molto differente rispetto allo scorso settembre, evitando di portare in carrozza tutti i rivali.

“Rogla” non corre dalla Liegi-Bastogne-Liegi dello scorso 25 aprile, una scelta ben precisa per risparmiarsi con il solo obiettivo del Tour (anche se poi lo vedremo anche ai Giochi di Tokyo), lavorando parecchie settimane in altura a Tignes. “Sono pronto – ha dichiarato il due volte vincitore della Vuelta nella conferenza stampa di ieri – Abbiamo scelto una preparazione un po' differente, ma andò già bene per Giro e Vuelta un paio d'anni fa e siamo e fiduciosi.

I rivali? Tutti, non ne indico uno in particolare...”.

Tadej Pogacar, dal canto suo, è il campione uscente e ha la tranquillità di aver già conquistato una Monumento quest'anno, appunto con il trionfo alla Liegi-Bastogne-Liegi. “Dopo il Giro di Slovenia e il campionato nazionale, mi sento ben preparato e fiducioso – ha dichiarato il 22enne fenomeno della UAE Emirates – Dopo la Liegi ho fatto una breve pausa e mi sono goduto del tempo a casa, con vari impegni a livello di media e sponsor.

Sono andato al Sestriere e poi al nostro giro nazionale, è stata una preparazione impegnativa ma buona. Ho provato varie tappe di questo Tour e innanzitutto penso che la prima settimana sarà più dura, ma anche divertente, rispetto al 2020. Già dalle Alpi sarà tosta, come ad esempio la tappa di Tignes”.

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