Pedrero firma l'impresa, ma il Tour de l'Ain è di Guillaume Martin. Arctic Race, che stoccata di Zingle

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Pedrero firma l'impresa, ma il Tour de l'Ain è di Guillaume Martin. Arctic Race, che stoccata di Zingle

L'ultima tappa della breve corsa transalpina vede l'iberico della Movistar sfiorare il colpaccio anche nella generale, ma il "filosofo regge. Prima tappa in Norvegia con un altro francese ad esultare.

Una vera e propria impresa, quella di Antonio Pedrero che, nella terza e ultima frazione del Tour de l'Ain, la più dura sulle montagne dello Jura attorno a Lelex, arriva in solitudine a conquistare il successo di giornata sfiorando, e mancando per una ventina di secondi, il successo finale.

Dopo aver staccato anche il campione del mondo Julian Alaphilippe, che aveva acceso la tappa sin dalla prima salita per poi cedere alla lunga, l'esperto corridore spagnolo del Team Movistar ha sognato a lungo di recuperare il distacco di 2'06” in classifica da Guillaume Martin, ma lo scalatore transalpino della Cofidis si è salvato, lavorando tantissimo in prima persona sull'ascesa conclusiva, mentre Harry Sweeny (Lotto-Soudal) e George Bennett (UAE Emirates) andavano a conquistare il podio di giornata, precedendo di pochi secondi proprio il gruppo dei big regolato da Mattias Skjelmose Jensen.

Il danese della Trek-Segafredo rimarrà così secondo in GC, a soli 6” da Martin, con Rudy Molard a completare il podio finale per la sua Groupama-FDJ.

E' cominciata invece oggi l'edizione 2022 dell'Arctic Race of Norway, con una prima frazione corsa in gran parte sotto la pioggia attorno a Mo i Rama. Volata atipica, quella sul traguardo in lieve salita che ha portato Axel Zingle alla seconda vittoria da pro: davvero splendida la stoccata del classe '98 in forza alla Cofidis (che giornata per il team guidato da Cedric Vasseur e Roberto Damiani), che ha dominato davanti ad un altro giovane, il semi sconosciuto alfiere dell'Astana, Gleb Syritsa (classe 2000), a sua volta capace di rimontare e saltare negli ultimi metri Burgaudeau, che già aveva preso abbuoni ai traguardi volanti e si trova quindi secondo nella generale di una classifica che si deciderà comunque nel week-end, con la terza e quarta tappa che saranno le più dure della quattro giorni in terra norvegese.

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