Philipsen resiste a Groenewegen a Koolskamp, Sagan beffato dalla Deceuninck in Slovacchia

Un altro sigillo al rientro alle corse, dopo la doppietta di tappe alla Vuelta Espana.

Jasper Philipsen si prende anche una classica storica (nata nel 1908) come il Campionato delle Fiandre, resistendo alla grande rimonta di Dylan Groenewegen, dopo 195 km di una corsa che, sul circuito attorno a Koolskamp, è stata gestita in maniera molto semplice dalle squadre dei (tanti) velocisti di qualità presenti. A completare il podio Martin Laas, l'estone di casa Bora-Hansgrohe che ha preceduto i due migliori italiani, Matteo Moschetti (Trek-Segafredo) e Niccolò Bonifazio (Team TotalEnergies), rispettivamente 4° e 5°.

Al Giro di Slovacchia, invece, seconda tappa in linea e altra piazza d'onore per il padrone di casa Peter Sagan, stretto nella morsa di una super Deceuninck-Quick Step. Ieri a Kosice aveva vinto Alvaro Hodeg, oggi ci ha pensato Jannik Steimle a battere l'alfiere Bora-Hansgrohe sull'arrivo complicatissimo di Dolny Kubin, dopo aver seguito lo stesso Sagan sull'ultima salita piazzata ai -15.

In realtà, a poco più di 3 km dal gong, sono poi rientrati tutti compresa la maglia gialla Hodeg, ma una caduta di Bol (in terza posizione) all'ultima curva, assieme ad altri corridori, ha condizionato lo sprint che ha visto Steimle arrivare con margine su Sagan e il compagno di squadra colombiano, che ha conservato il primato nella generale con 3” proprio su Steimle e 4 su Sagan, alla vigilia delle ultime due tappe sulla carta ancora più semplici. Da segnalare la fuga di Andrea Garosio (Bardiani CSF Faizanè), poi ripreso assieme ad altri quattro coraggiosi quando mancavano 25 km al termine, che ha rafforzato la maglia a pois di miglior scalatore.