Pogacar ci prova, ma Roglic lo stacca e ipoteca il Tour. Sulla Loze trionfa "Superman" Lopez

Un “Superman” sulla vetta più alta del Tour, ai 2304 metri del Col de la Loze che incorona Miguel Angel Lopez per la sua prima vittoria al Tour, con il colombiano del Team Astana che al tempo stesso sembra aver ipotecato il podio finale di Parigi.

In ottica maglia gialla, però, i 170 km da Grenoble alla cima sopra Méribel premiano un Primoz Roglic che riesce a guadagnare 17 secondi (abbuoni compresi) su Tadej Pogacar, ora distante 57 secondi nella generale a quattro tappe dal termine (mentre Lopez segue a 1'26”). Lo sloveno chiude al 2° posto, a 15” da Lopez, con il fenomenale giovane della UAE terzo a 30, davanti a Kuss, Porte, Mas e un Mikel Landa che fa scatenare la sua Bahrain-McLaren sulla Madeleine, cancellando il sogno della vittoria di tappa per uno splendido Carapaz (ripreso poi a soli 3 km dal termine), per poi crollare e concludere solo al 7° posto a 1'20” da Lopez.

E così, con il tappone di domani verso La Roche sur Foron e la crono decisiva di sabato, ora in quarta piazza c'è Richie Porte, ad oltre 3 minuti da Roglic e appena davanti a Yates, Uran (oggi a 2 minuti e sceso dal 3° al 6° posto nella generale) e allo stesso Landa, 7° precedendo Mas, Dumoulin e Valverde che, ad oltre 40 anni, completa l'attuale top ten.