Polonia: Wellens vince la crono, il nuovo leader è Vingegaard. Limousin, apertura di Orluis Aular

La cronometro a... metà (primi 7 km sostanzialmente in pianura, gli ultimi 8 abbondanti al 5-6% di pendenza) di Karpacz potrebbe avere già deciso l'81esima edizione del Giro di Polonia, con la Visma Lease a Bike padrona della situazione e Jonas Vingegaard in maglia gialla, tolta a Thibau Nys, oggi lontanissimo dopo lo sprint in salita vincente della prima tappa di lunedì.

Sullo stesso traguardo, si è conclusa la prova contro il tempo di 15,4 km che ha visto Tim Wellens regalare una parziale sorpresa, con il campione belga in carica che porta al Team UAE Emirates un altro trionfo, battendo di 9” nientemeno che lo stesso Vingegaard, chiaramente non al top della condizione come si è visto ieri, ma che ha colto l'obiettivo di giornata mettendosi dietro tutti gli altri, a partire da Grossschartner (secondo UAE in classifica sul podio di tappa), 3° a 15” alla pari del britannico Onley, Schachmann 5° a 21” e un buon Diego Ulissi, 6° a 34” davanti ad uno specialista come Sheffield, mentre ha gettato al vento la chance di indossare lui la maglia di leader, Wilco Kelderman che è caduto prima della salita finale e ha lasciato tanto sul terreno, chiudendo 11° a 42”.

L'olandese della Visma è comunque secondo ora in GC (come già prima di questa cronometro), a 24” dal compagno di team, con Ulissi 3° a 25”.

E' cominciato oggi il Tour du Limousin (categoria 2.1, ma ci sono parecchie squadre World Tour), con una prima tappa senza un metro di pianura e l'arrivo in lieve ascesa ad Auzances che ha premiato lo spunto di Orluis Aular: perfetto il lavoro dei compagni della Caja Rural per il venezuelano, che ha resistito al tentativo di rimonta di Axel Zingle (Cofidis), secondo davanti ad un altro transalpino, Dorian Godon della Decathlon. Due italiani in top ten: 6° Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani CSF Faizané) e 9° Kristian Sbaragli (Corratec-Selleitalia).