Presentato il rinnovato Giro d'Italia donne: via il 2 luglio, quattro giorni in Piemonte e nel 2022... World Tour

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradagiro d'italia donne

Presentato il rinnovato Giro d'Italia donne: via il 2 luglio, quattro giorni in Piemonte e nel 2022... World Tour

Dieci tappe, gli arrivi a Prato Nevoso e la cronoscalata nel verbanese prima del terribile finale in Friuli con il Matajur e l'ultima frazione a Cormons. Tutto in diretta e con le migliori atlete al mondo.

Un Giro d'Italia donne rinnovato, a partire dalla denominazione (al posto di Giro Rosa) e dalla struttura di quella che è la corsa a tappe di riferimento del ciclismo femminile, ma che tornerà nel Women's World Tour 2022, grazie proprio al lavoro di Roberto Ruini e della sua PMGSport che da anni investe nel mondo del pedale.

Lo storico patron che ha fatto rinascere la gara nelle ultime edizioni, Giuseppe Rivolta, sarà comunque al fianco della nuova organizzazione in qualità di direttore di corsa. Ieri la presentazione ufficiale a Carugate, per un Giro che vivrà su dieci tappe complessive, dal 2 all'11 luglio, e avrà una copertura mediatica assoluta, con la trasmissione in diretta delle fasi finali e una copertura che raggiungerà 150 paesi nel mondo.

Sono attese tutte le big del movimento, con la conclusione ad un paio di settimane dai Giochi Olimpici di Tokyo, dalla campionessa in carica Anna Van der Breggen alla connazionale Annemiek Van Vleuten, che ha vinto i due Giri precedenti e stava dominando anche l'edizione 2020 prima della caduta in maglia rosa e conseguente ritiro, ma anche Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) che proverà a salire di nuovo sul podio, in una corsa che vivrà su 1022 km di un percorso tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Il via con una quattro giorni sulle strade piemontesi: cronosquadre di 26,7 km, da Fossano a Cuneo, per cominciare prima dell'arrivo in salita che inciderà ulteriormente sulla classifica, in vetta a Prato Nevoso, e poi gli arrivi di Ovada e la cronoscalata Formazza-Riale nel Verbano Cusio Ossola, proprio a casa di Elisa Longo Borghini.

Un avvio durissimo, poi le tre frazioni lombarde con i 155 km attorno a Colico (la tappa più lunga), in Veneto per la San Vendemiano-Mortegliano e poi il gran finale sulle durissime pendenze del Matajur, in FVG come l'atto conclusivo a Cormons.

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