Primo successo in un grande giro per David Gaudu: battuto Soler alla Farrapona, i big non si muovono

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Stradavuelta espana 2020

Primo successo in un grande giro per David Gaudu: battuto Soler alla Farrapona, i big non si muovono

Roglic e Carapaz si controllano alla vigilia dell'Angliru, mentre perde ancora qualcosa Hugh Carthy. Al via della tappa protesta... per la maglia rossa dello sloveno.

Il primo dei due arrivi in salita nel cuore delle Asturie premia la fuga di giornata, con David Gaudu (Groupama-FDJ) che si regala la prima vittoria in un grande giro (a 24 anni, la più importante della carriera dopo la tappa al Romandia 2019), stroncando nello sprint a due sull'Alto de la Farrapona, un Marc Soler capace di smuovere le acque da lontano per risalire la classifica generale, ma alla fine costretto alla piazza d'onore e con un guadagno relativo sui big, che proprio non si sono dati battaglia alla vigilia dell'arrivo più atteso, quello di domenica sull'Angliru.

La Vuelta Espana ha vissuto su una tappa, l'11esima della corsa iberica, scattata con qualche minuto di ritardo per la protesta, in particolare da parte di EF e Team Ineos, per il “buco” dato dalla giuria nell'arrivo del giorno precedente a Suances, decisivo per togliere la maglia di leader a Carapaz, in favore di Primoz Roglic.

Lo sloveno ha gestito da padrone la corsa con la sua Jumbo-Visma, non forzando sulla salita conclusiva e permettendo così ai fuggitivi di farcela, con la coppia Sunweb formata da Storer e Donovan che ha concluso in terza e quarta posizione, mentre Guillaume Martin (5°) ha distanziato Wellens in ottica classifica dei gran premi della montagna. Subito alle spalle del francese, a 58” dal vincitore, un Aleksandr Vlasov sempre più in crescita che ha preceduto di 5 secondi i top della generale, con Daniel Martin che si è portato a ruota Mas, Carapaz e Roglic, mentre Carthy ha perso altri 7 secondi e ora si trova 4° in classifica, a 58” da Roglic e Carapaz e 33 da Martin, mentre Soler è salito in sesta piazza, a 2'44” dal duo di testa e alle spalle del compagno di squadra Enric Mas.

Il tutto prima del giudice severissimo chiamato Angliru.

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