Primoz Roglic cancella subito la caduta: in trionfo a Valdepenas de Jaen, che duello con Mas!

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Primoz Roglic cancella subito la caduta: in trionfo a Valdepenas de Jaen, che duello con Mas!

Vuelta Espana, 11^ tappa: arrivo su una rampa terribile, con lo sloveno e lo spagnolo che spengono il sogno di Cort Nielsen a 150 metri dall'arrivo. Il norvegese Eiking, ottimo 10°, mantiene la maglia rossa.

La caduta di ieri l'aveva spaventato solo per un attimo, avendo subito capito di non essersi fatto nulla o quasi in quella pericolosa scivolata in discesa, dopo aver attaccato nel finale della tappa di Rincon de la Victoria.

Voleva subito il riscatto, 24 ore dopo aver lasciato la maglia rossa, e Primoz Roglic da fuoriclasse qual è ha fatto il numero: secondo sigillo in questa Vuelta Espana, ottavo stagionale, per il fuoriclasse sloveno che si esalta sul muro di Valdepenas de Jaen, stadio finale dell'undicesima frazione caratterizzata dall'azione di cinque fuggitivi e dal cuore di Magnus Cort Nielsen, già vincitore alla sesta tappa e ad un passo dal bis, ultimo a mollare praticamente a 150 metri dalla linea, quando Roglic e uno splendido Enric Mas hanno staccato tutti i rivali.

Duello meraviglioso quello tra i veri padroni di questa Vuelta, con l'iberico della Movistar che parte già ai -600 mt (rischiando con un contatto proprio con Roglic, che l'ha stretto involontariamente alle transenne, molto bello l'abbraccio tra i due dopo l'arrivo), poi ci riprova sull'ultima rampa e viene saltato solo ai -100 dal fuoriclasse della Jumbo-Visma, che guadagna 3 secondi più i 4 d'abbuono sul diretto rivale, anche se la maglia rossa rimane sulle spalle di Odd Christian Eiking, ottimo 10° davanti a Guillaume Martin, sempre secondo in classifica a 58” dal norvegese della Intermarché, mentre Roglic si trova ora a 1'56” e Mas a 2'31”.

Il terzo posto di tappa, a 5 secondi da Roglic, per un “Superman” Lopez che conferma la sua solidità anche su un traguardo di questo tipo, precedendo Jack Haig e Adam Yates, quarto e quinto a 7” come Bardet, Grossschartner e Vlasov. A 11 arriva invece Egan Bernal, che paga ancora qualcosina alla vigilia di una tappa, la dodicesima in programma giovedì, meno insidiosa di quella odierna ma comunque complicata verso Cordoba.

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