Quattro europei con quattro corridori diversi, è il capolavoro di Cassani. Il nuovo ct? Tanta confusione...

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Stradacampionati europei trento 2021

Quattro europei con quattro corridori diversi, è il capolavoro di Cassani. Il nuovo ct? Tanta confusione...

Con il trionfo di Sonny Colbrelli a Trento e in attesa del Mondiale di Leuven, si va verso la chiusura del ciclo legato al tecnico romagnolo. L'orgoglio dei suoi corridori e un futuro incerto per l'ammiraglia azzurra.

Quattro titoli europei consecutivi, “e con quattro corridori diversi”, come ha sottolineato con orgoglio Matteo Trentin ieri nel post gara, proprio lui che da regista della nazionale sulle strade di casa è stato fondamentale per il successo di Sonny Colbrelli, ha festeggiato come se avesse vinto concludendo il suo sprint davanti a Tadej Pogacar per il 4° posto finale, e aveva cominciato la serie trionfale nel 2018 a Glasgow, battendo Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert.

Ecco, la risposta migliore a chi dice che l'Europeo, nato nel 2016 con il sigillo di Peter Sagan, conta poco o nulla rispetto ad un Mondiale, è sufficiente rispondere con l'albo d'oro e con gli avversari battuti dagli azzurri nelle ultime quattro edizioni: i due fenomeni dietro a Trentin in Scozia, Lampaert e Ackermann battuti da Viviani ad Alkmaar 2019, poi Demare, lo stesso sprinter tedesco e ancora MVDP alle spalle di Giacomo Nizzolo a Plouay, un anno fa, per non parlare di Remco Evenepoel (con Benoit Cosnefroy di bronzo, lui che ha appena battuto Alaphilippe alla Bretagne Classic) ieri in Trentino.

La dedica del “Cobra” al ct uscente, le parole di Trentin (“non possiamo che ringraziare Davide, di risultati ne ha ottenuti parecchi e il movimento è vivo, eccome”), la compattezza di una squadra che domenica ha corso in maniera perfetta, portando i due leader nella posizione ideale a giocarsi una gara durissima, contenendo la furia di un fenomeno assoluto qual è Evenepoel. Certo, poi ci volevano le gambe e la condizione stellare di un Colbrelli che attualmente è uno dei migliori corridori al mondo per questo tipo di corse, ma dopo quanto successo durante e dopo le Olimpiadi, quella di ieri è anche la vittoria di Davide Cassani.

Dalla federciclismo continua ad emergere confusione in tema di nuovo commissario tecnico a partire dal 2022, con i nomi di Maurizio Fondriest, Filippo Pozzato e pure Daniele Bennati in corsa, ma lo stesso presidente Cordiano Dagnoni ha rinviato ogni decisione, così come lo stesso Cassani ha confessato di non avere ancora chiara la situazione riguardo al suo nuovo ruolo in FCI. Dopo otto Mondiali, sei Europei e due Olimpiadi da tecnico, per il romagnolo cambierà tutto tra un paio di settimane. E non sarà facile raccogliere la sua eredità, checchè se ne dica.

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