Rein Taaramae si prende tappa alla Vuelta e maglia roja a 34 anni. Tra i big cede subito Carapaz

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Stradavuelta espana 2021

Rein Taaramae si prende tappa alla Vuelta e maglia roja a 34 anni. Tra i big cede subito Carapaz

Primo arrivo in salita al Picon Blanco, premiata la fuga con l'estone che piega il duo Dombrowski-Elissonde. Gli uomini più attesi arrivano in blocco, ma c'è già chi ha un bel distacco, come il campione olimpico, Carthy, Vlasov e Kuss. Bene Ciccone e Aru.

Dieci anni dopo il trionfo alla Farrapona, è il primo arrivo in quota della Vuelta 2021 a regalare ad un veterano come Rein Taaramae la soddisfazione più grande della carriera.

Il 34enne estone in forza alla Intermarché-Wanty Gobert conquista il Picon Blanco e con esso la maglia roja di nuovo leader della generale, coronando una fuga a otto, partita poco dopo il via da Santo Domingo de Silos, per una frazione di ben 202 km, che ha avuto sino a nove minuti di margine sul gruppo.

Lungo i 7,6 km finali al 9% di media, Taaramae è stato bravissimo a gestire la situazione, resistere ad uno scatenato Joe Dombrowski per poi staccare lo statunitense e Kenny Elissonde negli ultimi 3 km, con l'alfiere UAE alla fine secondo a 21” e il francese della Trek-Segafredo terzo a 36.

Nel frattempo, dietro si è accesa la battaglia tra i big, condizionata però dal fortissimo vento contrario che ha impedito a molti, Adam Yates in primis, a provarci davvero; la selezione e le sorprese, però, non sono mancate se pensiamo che, alle spalle di Enric Mas, 5° a 1'45” da Taaramae e primo degli uomini più attesi con 3 secondi sui vari Roglic (in controllo e con la volontà di cedere la maglia per non dover fare lavorare la sua Jumbo-Visma nelle prossime tappe), Bernal, Miguel Angel Lopez, Valverde (gran lavoro per i due capitani da parte della bandiera della Movistar), Landa, lo stesso Yates e un bel Giulio Ciccone, con Fabio Aru che ha pagato 7 secondi solo sull'allungo finale, ecco che Richard Carapaz ha dimostrato di non poter avere la condizione di Tour e Olimpiadi, pagando 1 minuto netto.

Nel mezzo, i vari Carthy, Bardet, Vlasov, lo stesso Caruso (dichiarato però gregario di Landa), ma anche Kuss e Kruijswijk che da domani saranno esclusivamente a disposizione di capitan Roglic.

Ha ceduto nettamente anche Andrea Bagioli, con la maglia bianca passata sulle spalle di Bernal, mentre in classifica generale ora comanda appunto Taaramae con 25 secondi su Elissonde e 30 su Roglic, allo stato attuale vero padrone della Vuelta.

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