Rota porta a casa la generale del Sazka Tour, Campenaerts trionfa a Leuven e Vos... derubata

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Rota porta a casa la generale del Sazka Tour, Campenaerts trionfa a Leuven e Vos... derubata

Il bergamasco è terzo nell'ultima tappa della corsa in Repubblica Ceca, sul podio finale anche Colleoni. La nuova classica belga premia la Lotto-Soudal (Sbaragli 8°), mentre a Vargarda, nell'appuntamento WT dedicato alle donne, la fuoriclasse orange viene clamorosamente squalificata per aver utilizzato la posizione aerodinamica per pochi secondi...

Dopo aver conquistato la prima vittoria della carriera con la stoccata nella seconda tappa, valsa anche la maglia di leader, Lorenzo Rota conquista la prima corsa a tappe portandosi a casa la generale del Sazka Tour.

Perfetto il lavoro della sua Intermarché e dello stesso bergamasco nella quarta e ultima frazione con arrivo a Sternberk, conquistata dal francese Alexis Guerin grazie ad una fuga da lontano, inizialmente con altri 13 uomini. Il ceco Kurkle ha concluso secondo, poi ecco lo stesso Rota 3° a 28”, in pieno controllo davanti ai diretti rivali, con il danese Charmig (Uno-X) che conclude quindi secondo in classifica, a 6” dal bergamasco, e ancora Italia con Kevin Colleoni (Team BikeExchange) terzo a pari tempo con il campione d'Italia, Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizané), alla fine quarto.

Si è corso anche a Leuven, sede del Mondiale 2021, per una “nuova” classica che eredita la storia del GP Scherens. E sulle strade iridate ha esultato un belga, con Victor Campenaerts che regala alla Lotto-Soudal un successo importante, anche in chiave ranking UCI, battendo in uno sprint a due Zdenek Stybar (Quick-Step), dopo che i due se n'erano andati ad un paio di giri dalla conclusione nel circuito di 14 km che proponeva quattro strappi brevi.

Mentre Julian Alaphilippe, al rientro dopo la positività al covid, è finito lontano dai migliori nel finale, il terzo gradino del podio è andato ad Alexander Kristoff (Intermarché), che ha vinto nettamente la volata dei battuti nella quale hanno concluso rispettivamente all'8° e 10° posto Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck) e Simone Consonni (Cofidis).

E' stata pure la giornata di un evento World Tour a livello femminile, rovinato da una giuria di gara che ha preso una decisione semplicemente clamorosa. La classica svedese di Vargarda, dopo la cronosquadre di sabato vinta dalla Trek-Segafredo, era stata infatti vinta in uno sprint ristretto da Marianne Vos (Jumbo-Visma), squalificata però una quarantina di minuti dopo la conclusione della corsa, in quanto la fuoriclasse orange ha utilizzato la posizione aerodinamica non consentita da poco meno di un anno e mezzo.

Il tutto a parecchi km dall'arrivo e per una manciata di secondi, ma la decisione dell'UCI è stata irremovibile e il successo è così andato di nuovo alla Trek-Segafredo con la francese Audrey Cordon-Ragot, mentre la britannica Georgi si è piazzata seconda e la belga Demey terza. La volata di gruppo è stata della “solita” Lorena Wiebes (Team DSM), quarta davanti a Barbara Guarischi (Movistar), la migliore delle italiane.

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