Sarà un Giro dell'Emilia grandi firme: Roglic per il bis sul San Luca, Evenepoel e Pogacar da paura...

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Sarà un Giro dell'Emilia grandi firme: Roglic per il bis sul San Luca, Evenepoel e Pogacar da paura...

Sabato la classica con finale a Bologna: lo sloveno della Jumbo-Visma trionfò nel 2019, ci sarà anche il campione in carica Vlasov per un test fondamentale ad una settimana dal Lombardia. E Bagioli...

Un'edizione strepitosa, forse ancora più importante delle precedenti nonostante la concomitanza, almeno a livello di week-end, con una classica monumento come la Parigi-Roubaix.

Il Giro dell'Emilia 2021, come sempre targato G.S. Emilia di Adriano Amici, propone un cast partenti stellare per la classica sfida lungo i 2 km (al 10% di pendenza media) verso la basilica di San Luca, che domina su Bologna, da affrontare cinque volte nel circuito conclusivo di poco meno di 10 km, e risulterà ovviamente decisiva con il traguardo in cima, al termine dei 195 km con partenza da Casalecchio di Reno (preceduta dalla gara femminile, tutta cittadina, di 87 km).

Un trio di stelle, su tutte, accende già la fantasia per ciò che vedremo sabato pomeriggio (diretta tv dalle ore 14.45 su Rai Sport); Primoz Roglic, Remco Evenepoel e Tadej Pogacar si sfideranno infatti verso San Luca, ad una settimana dal grande obiettivo finale della loro stagione, ovvero il Lombardia di sabato 9 ottobre.

Lo sloveno vincitore della Vuelta proverà a fare il bis dopo aver staccato tutti nel 2019, ma nella sua Jumbo-Visma occhio anche a George Bennett, Jonas Vingegaard, Sepp Kuss, lo stesso Steven Kruijswijk...

Il belga della Deceuninck, anch'egli reduce dal Mondiale di Leuven, guiderà un team belga fortissimo con Joao Almeida (2° nel 2020), ma anche tanto azzurro con Fausto Masnada e soprattutto Andrea Bagioli, che potrebbe fare benissimo su un arrivo del genere e ha una grande condizione. La UAE Emirates di Pogacar, oltre alla maglia gialla del Tour, propone Hirschi, Formolo, Ulissi e Majka, davvero niente male...

Il campione uscente, il russo Aleksandr Vlasov, forse fa un po' meno paura con la sua Astana (nella quale ci saranno Felline e Boaro), dopo il ritiro dalla Vuelta causa caduta; in casa Italia attenzione a Pozzovivo e De Marchi (che si prese l'Emilia nel 2018), così come a Giovanni Aleotti che corre praticamente in casa e guiderà la Bora-Hansgrohe con Matteo Fabbro e l'austriaco Felix Grossschartner, ma anche a Gianluca Brambilla nella Trek-Segafredo.

Infine, un Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) in ripresa, Wellens e Uran per Lotto-Soudal e EF-Nippo, la Ineos a più punte con Adam Yates, Tao Geoghegan Hart, Richie Porte e Pavel Sivakov, un'ottima AG2R Citroen con Champoussin, Cosnefroy e O'Connor e Nairo Quintana leader unico dell'Arkéa-Samsic.

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