Sarà un Tour of the Alps grandi firme, anche senza Bernal e Nibali: lunedì il via da Bressanone

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Sarà un Tour of the Alps grandi firme, anche senza Bernal e Nibali: lunedì il via da Bressanone

Alla scoperta della corsa a tappe euroregionale, scelta quale preparazione ideale per il Giro d'Italia: da Quintana al campione in carica Sivakov, passando per Simon Yates, Pinot e tanti altri.

Sarà un Tour of the Alps spettacolare, dopo un anno di assenza causa pandemia e con la voglia di tornare con tante novità e una startlist di altissimo livello, per la corsa che da lunedì 19 a venerdì 23 aprile rappresenterà il passaggio ideale per tanti big in ottica Giro d'Italia.

E così, al via da Bressanone non ci saranno big come Egan Bernal e Vincenzo Nibali (con la Trek-Segafredo che farà a meno anche di Giulio Ciccone), per motivi diversi a causa della loro situazione fisica, ma non mancherà una qualità eccelsa per la corsa euroregionale che, per la prima volta, partirà dall'Alto Adige per dirigersi verso l'Austria con i primi due arrivi tra Innsbruck e Feichten im Kaunertal, prima delle ultime tre tappe con i traguardi di Naturno, Pieve di Bono e il gran finale di Riva del Garda.

Sarà verosimilmente la penultima frazione quella decisiva, con la durissima ascesa di Boniprati prima della picchiata finale, ma la scorpacciata di salite comincerà sin dal primo giorno e non ci sarà spazio che... per gli scalatori. Tantissimi al via, dallo squadrone Ineos Grenadiers con il campione in carica Pavel Sivakov e i colombiani Daniel Felipe Martinez e Ivan Ramiro Sosa, ma anche il trio italiano con il rientrante Gianni Moscon e Leonardo Basso e Salvatore Puccio in supporto dei compagni di team.

Se la Bahrain-Victorious si schiererà con Pello Bilbao (Mikel Landa preparerà invece il Giro in altura), tra i favoriti per il successo ci sarà certamente Simon Yates, leader della BikeExchange così come Nairo Quintana sarà capitano unico dell'Arkéa-Samsic. Si attendono risposte importanti da Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), così come dal tandem della DSM formato da Romain Bardet e Jai Hindley, secondo all'ultima corsa rosa.

L'Astana Premier-Tech punterà su Vlasov, l'EF su Carthy, l'Israel Start-Up Nation con Daniel Martin affiancato da Chris Froome, poi ci sarà anche una discreta pattuglia italiana con Domenico Pozzovivo e Matteo Fabbro alla guida di Qhubeka-Assos e Bora-Hansgrohe. I team Professional, ovvero Eolo-Kometa, Bardiani-CSF-Faizané e Androni-Sidermec, andranno in caccia di tappe con elementi come Fancellu, Battaglin, Ravanelli, Cepeda e tanti altri.

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