Scatta domenica il Tour of Britain con Alaphilippe, Van Aert e una super Ineos. Intanto Van der Poel...

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Scatta domenica il Tour of Britain con Alaphilippe, Van Aert e una super Ineos. Intanto Van der Poel...

Otto tappe per un test pre mondiale che non vedrà protagonista MVDP: i problemi alla schiena non sono per nulla risolti, lunedì riunione decisiva per capire se ci sarà a Leuven e alla Roubaix.

Mathieu Van der Poel non ci sarà, lui che aveva regalato spettacolo nell'edizione 2019, pochi giorni prima dei campionati del mondo nello Yorkshire dove, sul più bello, si spense letteralmente lasciando Mads Pedersen, Matteo Trentin e Stefan Kueng giocarsi il titolo iridato su strada.

Scatta domenica il Tour of Britain, inserito nel calendario UCI Pro Series e con poche squadre World Tour, ma davvero di altissima qualità. Mancherà però MVDP, già costretto a dare forfait al Benelux Tour per i noti problemi alla schiena e che non correrà questo test pre mondiale perchè, come riporta quest'oggi Het Laatste Nieuws, i miglioramenti non ci sono proprio stati nonostante gli allenamenti più blandi e ogni tipo di cura per un guaio che riguarda una possibile ernia.

Il quotidiano belga, citando fonti interne al Team Alpecin-Fenix, spiega come per il fuoriclasse neerlandese si prenderà una decisione lunedì prossimo, di concerto con staff medico e tecnico, ma considerato che Van der Poel riesce ad allenarsi sì (spingendosi ad uscite al massimo di 150 km), ma senza alcun tipo di intensità ormai da settimane, “non ha molto senso continuare così”. A questo punto, il Mondiale di Leuven e l'altro grande obiettivo del finale di stagione, la Parigi-Roubaix di domenica 3 ottobre, sembrano allontanarsi per Mathieu.

Tempo di vigilia, dicevamo, per la corsa britannica che propone otto tappe, varie chances per le ruote veloci a partire dalla frazione inaugurale di Bodmin, ma anche una sfida fra i tre squadroni presenti, in particolare per quanto riguarda la cronosquadre di martedì prossimo, 27,5 km attorno a Carmarthenshire, che definirà già in maniera importante la classifica generale prima del gran finale in Scozia, con le ultime due tappe del week-end dell'11-12 settembre, tra Edinburgo e Aberdeen.

La Deceuninck-Quick Step propone nientemeno che il campione del mondo Julian Alaphilippe, che vinse il Tour of Britain 2018, accompagnato da Mikkel Honoré e Yves Lampaert, ma con il Wolfpack che andrà in caccia anche di tappe con gli sprint di Mark Cavendish, che avrà al suo fianco Davide Ballerini e sfiderà, tra gli altri, Giacomo Nizzolo in gara con la sua Qhubeka dopo l'esclusione dall'Europeo, ma anche il tedesco Kanter faro del Team DSM e, chissà, magari anche Kristian Sbaragli che può avere un'opportunità in casa Alpecin-Fenix.

Gli altri due team di riferimento saranno Ineos Grenadiers e Jumbo-Visma: i britannici, per la corsa di casa, propongono Rohan Dennis (che lascerà il team a fine 2021 per passare proprio ai neerlandesi) con Michal Kwiatkowski, Richie Porte e un Ethan Hayter in grandissima forma, forse il principale favorito assieme allo stesso Wout Van Aert, faro proprio dei gialloneri. Il belga dovrà limitare i danni nella cronosquadre, considerato che mancano molti elementi di alto livello per una prova contro il tempo di questo tipo nella Jumbo-Visma che schiererà anche George Bennett.

Attenzione anche alla Israel Start-Up Nation, con André Greipel per le volate e una coppia come quella formata da Michael Woods e Daniel Martin; per l'irlandese sarà l'ultima corsa a tappe della carriera, visto che nelle scorse ore ha annunciato l'addio all'agonismo al termine di questa stagione, in occasione del Lombardia in programma sabato 9 ottobre.

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