Seconda notte in terapia intensiva per Zanardi: "Rimane stabile, ma non escludiamo complicazioni"

Il Giro d'Italia non avrà Colbrelli e Caruso al via nel 2022: sì di Landa e Carapaz, ma anche Pidcock
Stradaattualità

Seconda notte in terapia intensiva per Zanardi: "Rimane stabile, ma non escludiamo complicazioni"

Il dottor Sabino Scolletta e gli ultimi aggiornamenti sul campione ricoverato a Siena dopo il gravissimo incidente di venerdì. Smentito il video con il cellulare.

La seconda notte in terapia intensiva è trascorsa fortunatamente senza problematiche per Alex Zanardi, le cui condizioni rimangono stabili, seppur molto gravi, in coma farmacologico dopo il tremendo impatto con un camion nel corso della staffetta “Obiettivo Tricolore” che il campione bolognese stava guidando sulla sua handbike.

A mezzogiorno ha parlato il dottor Sabino Scolletta, responsabile del reparto di emergenza dell'ospedale Le Scotte di Siena, per gli ultimi aggiornamenti: “Alex ha passato la notte in condizione di stabilità. Resta sedato, intubato e ventilato meccanicamente - riporta “La Gazzetta dello Sport” - Gli scambi respiratori sono soddisfacenti. Il quadro neurologico resta grave, le condizioni fisiche stabili, ma ciò non ci permette di escludere complicanze. Siamo soddisfatti di come sta procedendo il quadro clinico, lo teniamo sedato per tenerlo stabile, poi nei prossimi giorni lo valuteremo neurologicamente se le condizioni ce lo permetteranno.

Tornerà il campione di prima? Lo speriamo, ma ora siamo concentrati sul quadro neurologico. Più passa il tempo e più le condizioni restano stabili, è una buona notizia”.

In precedenza, l'aggiornamento clinico delle ore 11.30 parlava di “paziente che ha trascorso la notte in condizioni di stabilità cardio-respiratoria e metabolica. Le funzioni d'organo sono adeguate, Zanardi è sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio in corso ha mostrato una certa stabilità, ma questo dato va preso con cautela perché resta grave il quadro neurologico. Le condizioni attuali di stabilità generale ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi e, pertanto, il paziente resta sempre in prognosi riservata”.

Intanto, nelle ultime ore è stata smentita la ricostruzione del Messaggero, che parlava di un testimone secondo cui Alex stava realizzando un video con il cellulare, senza accorgersi di invadere l'altra corsia per poi perdere il controllo del mezzo nel tentativo di evitare il camion. I video amatoriali esaminati dagli investigatori escludono questa possibilità: Zanardi aveva le mani sui manubri nel momento che precedeva l'incidente.

144
Consensi sui social