Secondo arrivo in quota al Tour: pendenze morbide verso Mont Aigoual, ma prima c'è la Lusette...

E' il giorno del secondo arrivo in quota del Tour de France 2020, dopo quello di Orcières-Merlette che ha premiato Primoz Roglic. Proprio lo sloveno, leader della Jumbo-Visma e principale favorito della Grande Boucle, oggi potrebbe provare ad indossare la sua prima maglia gialla, avendo solo 3 secondi da recuperare nei confronti di Adam Yates.

Il britannico della Mitchelton-Scott è diventato leader, per la prima volta in carriera al Tour, dopo la penalizzazione di 20 secondi subita da Julian Alaphilippe per il rifornimento irregolare nel finale della tappa di ieri: “Non avrei voluto prendere la maglia gialla in questo modo, ma l'obiettivo non cambierà visto che punterò alle tappe”. Considerato le impressioni fornite in queste prime tappe da uno dei due gemelli Yates (e il suo 4° posto al Tour 2016, allora 23enne), in realtà Adam potrebbe puntare eccome alla classifica, anche se quest'oggi non sarà per nulla semplice conservare la leadership visto che l'arrivo si adatta perfettamente proprio ai due corridori che lo seguono nella generale, Roglic e Pogacar.

Da Le Teil a Mont Aigoual, infatti, saranno 191 km con le bollicine tutte nel finale, in particolare dai -25 km quando si salirà verso il Col de la Lusette (11,7 km al 7,3%); è salita più dura di giornata, dalla cui vetta mancheranno 13 km al termine di cui 5 in falsopiano e gli ultimi 8 di nuovo all'insù, ma solo al 4% di pendenza media sino al traguardo. E' verosimile pensare ad un'altra volata di gruppetto tra i big, anche se non si può escludere che qualcuno (magari fuori classifica) possa provare ad anticipare e avere buon gioco, considerato il finale tutt'altro che impossibile.