Sepp Kuss toglie all'eterno Valverde un'immensa gioia nel tappone di Andorra, Pogacar senza problemi

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Stradatour de france 2021

Sepp Kuss toglie all'eterno Valverde un'immensa gioia nel tappone di Andorra, Pogacar senza problemi

Tour de France, 15^ tappa: va via una fuga di 32 (con Alaphilippe e Nibali), vince lo statunitense della Jumbo-Visma con il campionissimo murciano secondo. Gruppo dei big assieme, a parte Guillaume Martin che perde il 2° posto nella generale.

Un sogno spento a 41 anni, una prima vittoria al Tour de France a 26 per un gregario di lusso.

Le due facce della medaglia di una frazione, la 15esima della Grande Boucle da Ceret ad Andorra la Vella, che vede Alejandro Valverde e Sepp Kuss giocarsi il successo di tappa, con lo statunitense che se ne va sull'ultima ascesa verso il Col de Beixalis e regge, con 23 secondi di margine sia in cima che a fine discesa prima di piombare sul traguardo, al tentativo del fuoriclasse spagnolo della Movistar.

Un tappone che consegna la vittoria di nuovo ai coraggiosi di una maxi fuga, ben 32 uomini partiti dopo una ventina di km, e vede Wout Poels prendersi sia il 3° posto all'arrivo (a 1'15” dal vincitore, regolando Ion Izagirre e Guerreiro) che la maglia a pois, mentre Vincenzo Nibali e Julian Alaphilippe, tra i protagonisti dell'azione di giornata, concludono appena fuori dalla top ten (ma per il siciliano arrivano ottimi segnali in chiave Tokyo, prima del ritiro previsto nelle prossime ore).

Il tetto del Tour, il Port d'Envalira piazzato a poco meno di 45 km dalla conclusione, lo conquista Nairo Quintana che rimane così in corsa per la pois (si trova a 10 punti da Poels), ma tutto si decide sulle durissime pendenze dei primi 3 km del Beixalis, con Kuss a stroncare Valverde e compagnia. A poco più di 5 minuti, ecco infuriare la battaglia tra gli uomini di classifica, con attacchi in serie di Carapaz e Vingegaard (supportato nel finale da Wout Van Aert, che ha lottato per i GPM nella fuga prima di rialzarsi) in particolare, ma la risposta di Tadej Pogacar è semplicemente da padrone.

La maglia gialla, seppur isolata, controlla senza patemi e alla fine il margine sul secondo nella generale tornerà sopra i 5 minuti a fine tappa: nel gruppo dei big, di fatto tutti assieme a 4'51” da Kuss, manca infatti Guillaume Martin, secondo in classifica dopo la fuga di ieri e che alla fine, perdendo contatto proprio nella discesa dell'Envalira, pagherà quasi 4' tornando al 9° posto. E così, Pogacar viaggia verso il secondo giorno di riposo, in programma lunedì, con un margine di 5'18” su Uran, 5'32” su Vingegaard, 5'33” su Carapaz e 5'58” su O'Connor, mentre il miglior italiano, Mattia Cattaneo, paga dazio proprio tra discesa e inizio Beixalis, scivolando di nuovo fuori dalla top ten (ora è 11°) sorpassato da Pello Bilbao.

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