Sì, Colbrelli! Dopo due secondi posti ecco il morso del "Cobra" al Delfinato: battuti Aranburu e McNulty

Il morso del “Cobra”, dopo due secondi posti nelle due tappe inaugurali, pur avendo dominato gli sprint di gruppo alle spalle dei fuggitivi di giornata.

Questa volta là davanti non c'era nessuno e la volata regale di Sonny Colbrelli è valsa la vittoria, nella terza frazione del Criterium du Dauphiné sul tosto arrivo di Saint Haon le Vieux; uno sprint dove ci volevano grandi gambe, visto che negli ultimi 500 metri si saliva al 6% (e già in precedenza c'erano un paio di km al 3%), con il bresciano della Bahrain-Victorious bravissimo a gestire, da grande favorito della vigilia, tutti i riflettori puntati addosso.

Sonny infatti era già quasi scoperto ai 300 metri, dopo aver seguito l'azione di Michal Kwiatkowski, ma è stato perfetto a prendere la ruota di Alex Aranburu, che ha provato ad anticiparlo ed è stato saltato ai -100 metri dal “Cobra”, al suo secondo sigillo stagionale dopo la tappa al Romandia (sempre a livello World Tour) e davanti nettamente allo spagnolo dell'Astana-Premier Tech, che a sua volta ha preceduto lo statunitense Brandon McNulty (Team UAE), con tutti i big della generale arrivati con lo stesso tempo sul traguardo.

Vittoria che non vale per un soffio anche la maglia gialla di leader del Delfinato, con Lukas Postlberger (Bora-Hansgrohe), vincitore ieri a Saugues, che la conserva per 2 secondi su Colbrelli e 18 su Aranburu, ma la maglia verde da primatista della graduatoria a punti è sempre più consolidata. E mercoledì, lungo i 16,4 km contro il tempo verso Roche la Moliere, Colbrelli potrà provare a giocarsi comunque il primato, avendo un po' di margine con gli abbuoni sugli specialisti e uomini di classifica.