Simon Yates ci crede ancora: "Proverò a vincere il Giro". Bernal e Caruso in difesa verso il tappone

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Stradagiro d'italia 2021

Simon Yates ci crede ancora: "Proverò a vincere il Giro". Bernal e Caruso in difesa verso il tappone

Il britannico a 2'49" dalla maglia rosa dopo la vittoria odierna. Domani tra San Bernardino, Passo Spluga e Alpe Motta l'ultimo verdetto pre crono. Il colombiano: "Oggi molto meglio". Il siciliano: "Non mollo mai".

Verso la battaglia finale a tre, con il... quarto incomodo che risponde al nome di Joao Almeida, almeno per il possibile successo di tappa.

Sabato il Giro d'Italia vivrà la sua giornata decisiva, anche se si chiuderà poi con la cronometro di Milano (29 km) che potrebbe ancora muovere qualcosa in ottica classifica generale; sembra tutto nelle mani di Egan Bernal, che oggi ha limitato i danni in maniera decisamente migliore rispetto a Sega di Ala, guadagnando pure qualcosa sul primo inseguitore, quel Damiano Caruso che ha concluso 4 secondi alle sue spalle (perdendone 8, considerato l'abbuono), ma il pericolo principale del colombiano sembra poter essere ancora Simon Yates, 3° a 2'49” e l'unico in grado di un “numero” in salita come dimostrato anche oggi con il sigillo all'Alpe di Mera.

Il 28enne britannico della BikeExchange ci crede, pur conscio che il distacco è davvero importante e uno squadrone come la Ineos Grenadiers non si farà sorprendere da un attacco da lontano, magari su San Bernardino o Spluga, visto che l'ascesa finale di domani all'Alpe Motta sarà molto meno impegnativa rispetto a quella odierna e alla stessa Sega di Ala. “La squadra oggi ha fatto un lavoro fantastico, sono contento di averlo finalizzato al meglio – le prime parole di Yates ai microfoni di Rai Sport nel post tappa – Oggi pensavo alla tappa, sapendo che sarebbe stato difficile fare una grande differenza e consapevole del distacco in classifica da Egan.

Sono felice di questo risultato e ora inizieremo a pensare a domani: certo, proverò a vincere il Giro, ma sappiamo anche quanto sarà difficile riuscirci”.

Damiano Caruso conserva ancora 20 secondi di vantaggio sulla terza piazza: “Ho tenuto duro, magari oggi ho sbagliato a seguire subito Yates, ma volevo provarci – ha poi spiegato il ragusano nell'intervista concessa a Umberto Martini – Dovevo farlo per me stesso, onore al più forte oggi e vediamo cosa accadrà sull'arrivo di sabato, anche se potremo tirare le somme solo domenica con la crono”.

Ecco poi le parole della maglia rosa, sempre più vicina al suo primo Giro proprio nell'anno d'esordio sulle strade italiane. “Oggi stavo molto meglio rispetto a due giorni fa – ha confessato Bernal al microfono di Stefano Rizzato (Rai Sport) – Penso di aver fatto un'ottima scalata, c'è una giornata in meno e posso giocare sul margine con gli avversari. Non avrei potuto chiudere su Yates, ma è meglio perdere 30 secondi piuttosto che andare in difficoltà come a Sega di Ala.

La tappa di sabato? Sarà un'altra giornata difficile, vedremo con la squadra di tenere sotto controllo la situazione e penso che sarà comunque più complicato fare la differenza sull'ultima salita, che è meno dura rispetto a quelle affrontate nelle ultime due occasioni”.

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