Straordinario assolo di Van Vleuten sugli sterrati grossetani: il Giro Rosa è già nelle sue mani

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Stradagiro rosa 2020

Straordinario assolo di Van Vleuten sugli sterrati grossetani: il Giro Rosa è già nelle sue mani

La campionessa del mondo e vincitrice degli ultimi due Giri, domina già nella seconda frazione lasciando Van der Breggen e Niewiadoma a 1'16". Un solo giorno in maglia rosa per Elisa Longo Borghini, che finisce ad oltre 4 minuti.

L'ennesimo, straordinario assolo di una campionessa che sta dominando l'universo rosa del ciclismo.

Già al secondo giorno di corsa, Annemiek Van Vleuten prova ad “ammazzare” il Giro Rosa, staccando tutte le rivali sugli sterrati attorno al Monte Amiata, per un arrivo in solitaria dopo 125 km di battaglia verso Arcidosso, che significa maglia rosa subito sulle spalle della fuoriclasse neerlandese in forza alla Mitchelton-Scott, già dominatrice del Giro nel 2018 e nel 2019.

Distacchi enormi, quelli che la campionessa del mondo e d'Europa in carica rifila in primis alla connazionale Anna Van der Breggen (Boels-Dolmans) e alla polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon SRAM), che giungono a 1'16” e ora nella generale seguono Van Vleuten rispettivamente con 1'18” e 1'33” da recuperare.

E' durato solo un giorno invece il sogno rosa di Elisa Longo Borghini, per la prima volta in carriera leader dopo la vittoria nella cronosquadre inaugurale della sua Trek-Segafredo: la piemontese è arrivata a quasi 4 minuti e mezzo dalla vincitrice, 14esima e preceduta dalle due migliori azzurre, che risultano Soraya Paladin ed Erika Magnaldi, ottava e nona e in corsa per un buon piazzamento finale, anche se fa strano dirlo con sette tappe ancora da disputare.

Con questa Van Vleuten, però, i conti vanno già fatti al principio di questo Giro Rosa.

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