Strepitosa doppietta Olimpiade-Mondiale a crono per Grace Brown: Vollering e Dygert alle sue spalle

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Strepitosa doppietta Olimpiade-Mondiale a crono per Grace Brown: Vollering e Dygert alle sue spalle

Zurigo 2024: l'australiana rispetta i pronostici e con una grande rimonta batte l'olandese, strepitoso argento, con la statunitense terza a quasi un minuto. Lontana Vittoria Guazzini (19esima), a breve la cronometro maschile.

La prima nella storia a realizzare l'abbinata, nella stessa stagione, dell'oro olimpico a cronometro con quello di specialità nella rassegna iridata, con Zurigo 2024 che si apre come nei sogni per Grace Brown.

L'australiana, che ad inizio anno ha annunciato l'addio al ciclismo agonistico a fine stagione, chiude nella “sua” disciplina come meglio non avrebbe potuto fare: le mancava solo il titolo di campionessa del mondo, dopo gli argenti di Wollongong 2022 e Glasgow 2023, oggi il coronamento di una carriera al termine di 29,9 km combattuti idealmente a duello con una favolosa Demi Vollering.

La stella olandese è stata l'unica a mettere in dubbio il dominio di Brown, che a Parigi 2024 aveva letteralmente stravinto la prova contro il tempo a cinque cerchi, anzi sino a 5-6 km dall'arrivo era addirittura in vantaggio di quasi 9 secondi sull'australiana, avendo fatto la differenza in salita e in discesa, lei che vive a pochi km dal sito iridato e si è presa tutti i rischi del caso.

Alla fine, la rimonta di Brown è stata inesorabile, con “Deminator” medaglia d'argento con 16” di ritardo, mentre Chloe Dygert è di bronzo come ai Giochi, pagando 56” e salvando il podio con un gran finale in pianura per operare il sorpasso nei confronti di Antonia Niedermaier. La giovane tedesca, tra l'altro compagna di squadra della statunitense nella Canyon-SRAM, si consola con la maglia iridata delle Under 23, anticipando nella classifica assoluta la neo campionessa europea a crono, Lotte Kopecky, “solo” quinta a 1'39”, 5 secondi meglio dell'austriaca Schweinberger e dell'argento olimpico Anna Henderson, settima su Van Dijk, Labous e la seconda USA, l'eterna Neben.

Sottotono, inutile nasconderlo, la prova delle azzurre: Vittoria Guazzini, la carta almeno da top ten, è solo 19esima a 3'11” dalla trionfatrice, Gaia Masetti deve fare tanta esperienza e chiude 40^ con quasi 5 minuti e mezzo di svantaggio.

Poco prima delle 15.00 il via della cronometro maschile, con Edoardo Affini e Pippo Ganna a difendere i colori dell'Italia.

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